L’orlo del baratro ?
Semplice correzione o siamo sull’orlo del baratro?
In questi giorni non si parla altro di quanti miliardi di euro sono stati bruciati in borsa venerdì scorso grazie a questo grazie a quello.
La situazione sui mercati internazionali non è semplice da decifrare in questo momento, siamo sinceri, ma oggi i redattori di Rendimentofondi.it hanno davvero voluto tentare di svuotare la mente da tutto questo chiacchiericcio e mettere in atto una analisi seria basata solamente sui numeri e sugli aspetti grafici.
Analisi grafica Eurostoxx 50
Iniziamo questa nostra sessione analizzando l’indice globale europeo Eurostoxx 50; guardando questo grafico distrattamente si potrebbe pensare che ci sia ben poco da dire, infatti l’indice è saldamente racchiuso all’interno di un solido trend ribassista di medio periodo che dura dal picco di fine 2017.
Ma a ben guardare i grafici hanno sempre qualcosa da dirci.
Dall’osservazione grafica si colgono immediatamente due aspetti fondamentali: la prima è che l’indice nel suo complesso ha perso solamente il 38% della precedente escursione positiva durata due anni.
È vero, a vedere il grafico sembra una discesa decisamente più imponente, perché ci si abitua a mese di costante debolezza sui mercati, ma osserviamo come ben due volte negli scorsi mesi il livello del 38% di escursione negativa è stato toccato e l’indice ne è stato respinto.
Non solo, per la prima volta possiamo commentare la potenziale formazione di uno swing rialzista sull’oscillatore.
Partendo da sinistra verso desta dopo la forte salita si è formato un primo minimo a settembre 2017, poi un secondo in concomitanza del bottom, che ha creato un minimo dell’oscillatore identico al precedente. Adesso per la prima volta da mesi si è creato un minimo con una importante divergenza positiva dell’oscillatore.
Come spesso accade quando i giornali sono maggiormente catastrofisti per noi è una buy opportunity, vediamo dunque quali sono i livelli importanti da tenere monitorati: dal punto di vista short è ancora possibile che l’indice arrivi ad un livello di ritracciamento anche del -50%, dunque dobbiamo tenere monitorato l’eventuale superamento di quota 3285, mentre dal punto di vista long un buon punto da tenere sotto osservazione è in concomitanza con il precedente swing ovvero circa 3500.
Analisi grafica FTSE ALL SHARE
Parimenti anche l’indice FTSE ALL SHARE italiano ormai da mesi è alle prese con il solito livello di -38% che ribadisco potrebbe ancora estendersi tranquillamente fino a un -50% rimanendo sempre nell’ambito di un ritracciamento considerato normale.
Analizzando il grafico questa volta su scala mensile notiamo come il minimo di questi giorni sia identico al minimo che già altre volte è stato battuto nei due mesi scorsi anche se lo spread non era a 300 punti.
Quindi, il minimo importante da tenere monitorato per il breve periodo sull’indice FTSE All Share è in area 22300 22400.
Perché non siamo ancora convinti che sia una discesa che porterà ad un disastro in borsa?
Per 4 motivi:
-primo il Trendycator è in zona neutrale indicando una indecisione dei mercati.
-Il secondo è che secondo il nostro indicatore degli umori del mercato, in questo momento non c’è nessun segnale di panico, vedete come l’indicatore rimane sempre al di sopra della zona blu di neutralità.
A tal proposito vi mostro cosa è successo nel 2007 sull’SP500 prima del crollo delle borse, come è ben visibile l’indicatore di panico preannunciava ciò che poi si è verificato alcuni mesi dopo. Una situazione che appare diversa da quella attuale su tutti i mercati.
Spesso i mercati ci sorprendono, dunque ci si aspetta sempre di tutto, non da ultimo il potenziale downgrade del rating italiano potrebbe notevolmente deteriorare la situazione fotografata oggi, ma al momento i grafici non ci indicano le stesse condizioni che hanno preceduto il crollo.
-terzo, se guardiamo l’etf short che trovate nelle tabelle migliori ETF, notiamo che è long ormai da più di due mesi sia long ma con una performance negativa: questo significa ovviamente che non ci sono compratori per questo etf.
Un ritorno dell’indice italiano sotto 22300 provocherebbe probabilmente una rottura rialzista dell’etf short Lyxor FTSE MIB Daily FR0010446146 con relativa opportunità d’acquisto.
Segnalo anche l’isin del leva2 Lyxor FTSE MIB Daily (-2x) FR0010446666.
-quarto e ultimo motivo tutti i ritracciamenti al momento sono limitati al 38% di calo che ancora è assolutamente compatibile con la prosecuzione di uno swing rialzista.
Diciamo che in questo momento ritengo sia ancora prematuro riempire i portafogli di etf short.