Un cazzotto in faccia …
Per chi come me ha appena finito di scrivere che oggi doveva essere secondo la statistica il miglior giorno dell’anno ovviamente il -4% dell’indice arriva come un cazzotto nella faccia.
Il bello che stamattina la mia giornata è iniziata con la notizia del WSJ che gli ordini per bene durevoli di lunga durata (3-5 nni) sono cresciuti dell’1.9% in Settembre su agosto, il segnale più recente che le industrie manifatturiere stanno rimbalzando dalle interruzioni di tipo supply-chain causate dalla pandemia. Le industrie USA sembra stiano facendo avanzare la produzione per incontrare un incremento della domanda nel prossimo futuro.
E questo è stato il primo segnale.
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Poi è arrivato questo grafico che purtroppo essendo stato pubblicato dal Wall Street Journal non possiamo temere che serva a fare da terrorismo per noi italioti ma guardate come la China quest’anno chiude con un incremento del GDP a +2% mentre noi italioti siamo semplicemente … i più fessi della covata e quindi in fondo alla classifica con un -10%.
Poi nel pomeriggio la doccia fredda con gli indici che cadono come piombo dal cielo.
A questo punto dobbiamo affidarci all’analisi tecnica per capire cosa potrebbe succedere: se è vero che non dobbiamo vedere i contagi di oggi ma quelli tra 15 giorni è probabile che avremo un assestamento da qui alle elezioni USA del 3 novembre. Il Nasdaq o sta disegnando un doppio massimo o un triangolo orizzontale, questo lo sapremo solo se tiene il supporto di 10.677. Per quanto riguarda l’indice italiano è dentro un vuoto pneumatico e francamente ha poco spazio per scendere. Mentre quello USA ha il mare.
L’aspetto positivo è che la galassia Covid è in fermento e basti pensare che oggi sul listino di Milano tra i pochi titoli che erano in positivo c’era Diasorin …
Domani usciamo con qualche segnalazione / buy sulla galassia Covid USA.
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