Quando si parla di tecniche di previsione dei corsi di Borsa non convenzionali, basate sulle onde di Elliott o sui numeri di Fibonacci, molti storcono il naso.

Purtroppo per loro talvolta queste tecniche ci azzeccano in maniera davvero spettacolare.

Tra i diversi cultori delle tecniche di previsione dei corsi di Borsa non convenzionali c’è il giornalista – pubblicista Virginio Frigieri,  editorialista di Lombard Report dove scrive  la sua nota rubrica “Piano Bar” incentrata appunto sulle tecniche di Elliott. I commenti calmi di Frigieri sono tipici di sa osservare i mercati finanziari in modo tecnico e analitico senza fare troppo affidamento sui rumori esterni.

Virginio Frigieri terrà lunedì 12 aprile dalle ore 18.00 alle ore 19.00 un webinar FREE incentrato sulle sue metodologie di trading: chiunque si può iscrivere.

Virginio nel corso della sua carriera di trader ha iniziato ad appassionarsi a Fibonacci e, a detta sua, dopo un suggerimento di un amico che gli aveva consigliato di dare un’occhiata anche alle onde di Elliott, ha iniziato a non poterne più fare a meno: “Come un tossico che inizia con uno spinello e poi passa alla roba pesante” chiosa oggi lui raccontando dei suoi esordi.

Ma cosa sono le onde di Elliott?

Le onde di Elliott seguono un modello frattale cioè un modello geometrico che si ripete nella sua forma, allo stesso modo, su scale diverse e che, se ne prendessimo una sua qualsiasi parte e la ingrandissimo,  otterremmo una figura molto simile a quella originale. Per intenderci meglio: se andate dal fruttivendolo e osservate un broccolo vedrete che è composto da tante forme, grandi e piccole, che si ripetono allo stesso modo e su scale diverse, proprio come un modello frattale.

Qual è quindi la differenza tra un broccolo e le onde di Elliott?

Il broccolo è un modello frattale PURO.

Le onde di Elliott è un modello frattale IMPURO:

Come potete vedere dal grafico, lo schema delle onde di Elliott si ripete sempre, ma ognuno dei segmenti che lo compongono possono svilupparsi in modi del tutto diversi tra e dare a loro volta origine ad altri tipi di modelli.

Il principio generale delle onde di Elliott dice che:  sia che ragioniamo su time frame brevissimi, sia che ragioniamo su time frame molto più lunghi, le fasi di mercato sono composte da:

  • 5 onde di impulso
  • 3 onde di correzione

Durante il webinar Frigieri ci racconterà come all’inizio della sua scoperta delle onde di Elliott, ha pensato di poter essere in grado di mettere da parte l’analisi tecnica tradizionale, sbagliandosi clamorosamente: i migliori risultati li ha ottenuti integrando le due tecniche e non escludendone una a favore dell’altra.

Le onde di Elliott servono per creare la cornice di riferimento entro la quale la lettura  degli  indicatori di analisi tecnica può essere davvero illuminante per la operatività professionale sui mercati finanziari.

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I modelli d’onda forniscono un contesto in grado di:

  1. Identificare la direzione del trend dominante
  2. Identificare le onde in contro trend fondamentali per posizionarsi nella direzione dominante del trend
  3. Consentono di valutare il grado di maturità del trend
  4. Forniscono obiettivi di prezzo estremamente precisi: target e ritracciamenti
  5. Forniscono punti precisi nei quali piazzare gli stop loss.

Se vuoi sapere nello specifico come, integrando la metodologia delle onde di Elliott con l’analisi tecnica tradizione, puoi avere una visione completa a 360° del mercato, non perderti il webinar FREE di lunedì 12 aprile dalle ore 18.00 alle ore 19.00.

Virginio Frigieri ci dimostrerà come anche nel trading “L’unione fa la forza” e come metodologie differenti, se utilizzate sapientemente, insieme possono integrarsi perfettamente e farci trarre profitto dai mercati finanziari.

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(ha collaborato Arianna Mantovani)