Per capire cosa sta accadendo sul mercato obbligazionario e quali sono le prospettive per i prossimi mesi per le obbligazioni, facciamo un rapido punto sulla situazione attuale e cerchiamo di interpretare qualche segnale.

Analizziamo quindi alcuni aspetti recenti evidenziati dal mercato obbligazionario, che sembra aver preso una strada in contrasto con quelli che sono gli ultimi dati dell’inflazione, soprattutto in USA. Infatti, come sappiamo negli ultimi mesi i dati dell’inflazione americana sono ai massimi dal 2008 e qualche osservatore del mercato ha avuto l’impressione che la FED non sappia bene che pesci prendere. Cerchiamo quindi di capire cosa sta accadendo e cosa potremmo aspettarci per le prossime settimane, sempre basandoci sul nostro fidatissimo Trendycator, che anche sull’obbligazionario ha dato prova di fornire indicazioni decisamente attendibili.

Intanto, un rapido colpo d’occhio all’impostazione del modello Trendycator sui principali titoli benchmark decennali governativi ci indica chiaramente che la fase di rialzo dei rendimenti è al momento terminata. Infatti, su tutti e quattro i mercati (UK, BUND, BTP e TBOND) il Trendycator ha abbandonato la conformazione LONG (verde) da qualche settimana ed è ora NEUTRAL (grigio).

E la discesa dei rendimenti che ha comportato il cambio di stato del modello non è proprio di poco conto: l’area della sterlina inglese ha visto il Gilt decennale passare da 0,90% di rendimento all’attuale 0,60%; il BUND dal massimo di rendimento a -0,07% è crollato nuovamente a -0,42%. E anche il BTP, che certo deve sempre fare i conti con le pressioni dello spread è comunque passato dall’1,15% allo 0,65% di rendimento, non troppo lontano dai minimi storici in area 0,50%. Infine, anche gli USA hanno visto il rendimento dei Treasury sprofondare dai massimi di marzo in area 1,80% di rendimento all’attuale 1,28% con un minimo la scorsa settimana addirittura a 1,12%.

L’apparente paradosso è che all’uscita dei dati macro che hanno visto l’inflazione schizzare al rialzo, con conseguente rischio di un intervento anticipato delle Banche Centrali in tema di rialzo dei tassi, i bond anziché scendere e quindi avere rendimenti in aumento, hanno preso la direzione opposta salendo e tornando a comprimere i rendimenti.

Approfondisci qui l’argomento con l’analisi approfondita e i grafici Trendycator.