Profitto decisamente degno di nota per il nostro portafoglio “The Challenger” strategia azioni USA, che si gode un bel + 43,84% grazie al titolo CARA THERAPEUTICS, quotato al Nasdaq con il simbolo CARA. Un profitto maturato in tre settimane: infatti, eravamo entrati in acquisto il 3 agosto a 12.02 $ ed il giorno 24 dello stesso mese abbiamo venduto la posizione a 17.29 $.

 

Purtroppo non sempre tutti i lettori sono bravi come dovrebbero nella gestione del trade e l’uscita che rappresentiamo nella contabile qui sotto rispetto a quei lettori più bravi che avevano l’ordine limite pronto in canna (GTC) è stato peggiorativo di brutto. Quindi l’invito è di seguire sempre e comunque i segnali come li piazziamo noi in maniera pedissequa e questo soprattutto su quelli limite. Se uscite mercato dopo 2 giorni succede che le performance … si dimezzano. Giusta punizione per i lettori birichini che non fanno i compiti a casa …

Ecco la contabile:

 

Affidandoci a Gurufocus.com per un’analisi approfondita del titolo, ci salta subito all’occhio una forza finanziaria significativa, con un ranking di 7/10.

 

Spulciando i dati forniti sotto la voce “Financial Strength” vediamo un Cash-To-Debt molto positivo, pari a 34.52; tradotto l’azienda è in grado di ripagarsi il debito 34.52 volte con il contante che ha in cassa. Della serie non hanno bisogno del debito.

Positivo anche l’indicatore Piotroski F-Score a 7; questo indicatore è la somma di nove componenti relative a reddittività, leva finanziaria ed efficienza operativa alle quali viene assegnato un punto o nessun punto.

Il WACC VS ROIC, che indica quant’è il rendimento medio dei soldi rispetto al costo sostenuto per prendere quei soldi in prestito dal mercato (obbligazioni) e dagli azionisti, vede il ROIC pari a 13.27%, prevalere sul WACC, del 6.83%.

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Più basso, invece, il ranking assegnato da Gurufocus.com a Cara Therapeutics alla voce redditività, pari a 3/10.

Il ROE del 4,39% è superiore a quello di oltre l’80% delle aziende operanti nel settore dell’industria biotecnologica.

Il ROA, che è dato dal rapporto tra l’utile di esercizio ed il totale attivo dello stato patrimoniale riclassificato di un’azienda, è del 3,95%. Anche in questo caso, come per il ROA, il dato è migliore della media del settore.

L’azienda presenta un margine operativo del 5,54% ed un margine operativo netto, dato dalla sottrazione dal margine operativo lordo di accantonamenti e ammortamenti, leggermente superiore, ovvero del 6,78%.

Cara Therapeutics, azienda biofarmaceutica attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di entità chimiche volte ad alleviare il prurito, ad inizio agosto ha annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre 2021. La perdita netta nel secondo trimestre 2021 ammonta a 30,7 milioni di dollari (o 0,61 dollari per azione di base e diluita), mentre nello stesso periodo 2020 la perdita netta era di 25,1 milioni di dollari (o 0,54 dollari per azione di base e diluita). Le spese per ricerca e sviluppo per il secondo trimestre di quest’anno hanno toccato quota 25,2 milioni di dollari, appena sotto i 26,1 milioni di dollari dello stesso periodo del 2020. Recentemente Cara Therapeutics e Vifor Pharma hanno annunciato l’approvazione da parte dell’U.S. FDA (ente statunitense che si occupa della regolamentazione di prodotti alimentari e farmaceutici) dell’iniezione KORSUVA™ (difelikefalin) per il trattamento del prurito da moderato a grave in pazienti in emodialisi.

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( Articolo a cura di Paolo Braglia )