La volatilità dei mercati finanziari è un indicatore poco utilizzato, ma che ci permette di scoprire le tracce lasciate dalle c.d. mani forti al loro passaggio.

Sono delle piccole briciole di pane che non possono evitare di lasciare per strada al loro passaggio.

Quando la volatilità inizia a modificarsi, spesso si porta dietro un cambiamento, piccolo o grande che sia.

Spesso però basta un pizzico di malizia nell’osservazione dei grafici di Borsa per individuare queste briciole.

La cosa interessante è che non c’è bisogno di avere alcuna conoscenza delle economiche, anzi, è sufficiente un po’ di spirito di osservazione, magari accompagnata dagli strumenti giusti in grado di metterci in risalto gli aspetti importanti di un dato movimento.

Volatilità sul mercato americano

Gli analisti di RendimentoFondi hanno messo a punto un indice sintetico ricavato dal rapporto matematico fra l’indice americano S&P500 e l’indice della volatilità VIX.

Indicatore sp500/vix Fonte RendimentoFondi

L’indagine quindi ha riguardato l’S&P500 in rapporto con la sua volatilità.

Il risultato è un indice che all’apparenza sembra una macchia nera incomprensibile sul foglio, ma ad un occhio esperto racconta una lunga storia. Come prima cosa appare evidente come il mercato abbia totalmente stravolto il suo modo di muoversi circa dal 2018 in poi.

Prima i movimenti erano molto più lineari, mentre da un certo punto in poi appaiono decisamente più caotici.

Non solo, appare chiaro come recentemente questo rapporto sia arrivato a ritoccare i massimi pre-pandemia, questo a significare che in questo momento esiste una evidente tensione sui prezzi di mercato.

Questa tensione sui prezzi si evidenzia anche analizzando l’indicatore Trendycator Oscillator che è passato per la prima volta da diversi anni in territorio negativo; un oscillatore sotto 50 è sintomo di perdita di forza da parte del mercato.

SP500 settimanale settembre 2021. Fonte RendimentoFondi.it

 

Volatilità sul mercato italiano

Venendo alla Borsa italiana, se si analizzano alcuni titoli, fra i più scambiati del nostro listino è evidente come la volatilità sta iniziando a cambiare.

Sesa settembre 2021. Fonte RendimentoFondi.it

Esprinet settembre 202. Fonte RendimentoFondi.it

Questo ci suggerisce che in maniera silente si sta affacciando un po’ di volatilità sui mercati, la quale prima o poi diventerà visibile anche sugli indici che ovviamente arrivano dopo rispetto ai singoli titoli.

Per altro, entrambi i titoli sono presenti nel nostro Tradingsystem Azioni Italia ed entrambi hanno registrato una performance superiore al 100% di utile.

Pertanto, oggi è logico aspettarsi qualche presa di beneficio sulle azioni che hanno corso maggiormente nell’ultimo anno.

 

Sta dunque per succedere qualcosa in Borsa?

Ovviamente non possiamo prevedere il futuro, oltretutto sappiamo che il tema della volatilità sui mercati internazionali va maneggiata con estrema cautela.

Gli umori della Borsa sono imprevedibili e le Banche Centrali oggi fanno di tutto per assecondare i mercati al rialzo.

Gli annunci che si susseguono su di un Tapering più morbido vanno proprio in quella direzione, nessuno vuole essere colui che scatena la tempesta.

D’altro canto, se l’inflazione galoppa è mestiere delle banche centrali calmierarla, non si può eludere questo punto fondamentale del loro mandato.

Il futuro è per definizione incerto, ma oggi i grafici ci descrivono una volatilità che silente sta iniziando a muoversi sui mercati; riusciranno le Banche Centrali a tenere come sempre tutto sotto controllo?

Lo capiremo presto guardando il nostro conto corrente.

Video completo dell’ultima analisi mensile dei mercati finanziari.

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