Un ETF USA che distribuisce dividendi a basso costo
I prodotti che distribuiscono dividendi sono sempre molto apprezzati dal mercato e recentemente abbiamo parlato di alcuni ETF obbligazionari con alti dividendi: STHE, IEMB e CORP.
Però, può esserci l’esigenza di costruire un portafoglio con un ETF azionario, dunque direzionale, che mantenga il beneficio dei dividendi regolari.
Perché i dividendi sono utili?
Gli ETF a distribuzione permettono di costruire una rendita passiva a scadenze regolari, che può essere utilizzata per far fronte alle esigenze di liquidità periodiche, come una sorta di extra tesoretto da spendere per gli sfizi.
Se però l’ottica dei precedenti articoli era proprio quella esclusivamente di concentrarsi sui dividendi, dimenticandosi dell’andamento del titoli, con un ETF azionario possiamo ragionare in maniera direzionale.
E’ possibile infatti, sommare il buon andamento di un sottostante solido (condizione essenziale) con il flusso dei dividendi.
Non solo, il flusso dei dividendi continuerà anche quando il titolo sarà in una fase fisiologica di calo, andando a mitigare parzialmente le perdite.
Come scegliere il giusto ETF
Per la scelta del miglior ETF mi sono basato sulle tabelle del sito RendimentoFondi.it
In pochissimi click, è stato sufficiente inserire “Dist” nella ricerca per nome e poi successivamente ordinare la tabella per l’indicatore di ranking ETI.
A questo punto era quasi scontato che sarebbe uscito nei primi posto un ETF azionario USA.
Dunque oggi parliamo proprio dell’ETF Ishare Core S&P500, il cui simbolo è IUSA – IE0031442068.
L’ETF replica l’indice S&P500, la cedola è pagata trimestralmente ed il rendimento è del 1.3% lordo annuo.
Può sembrarti poca cosa, ma a questo dividendo va sommato il fatto che stiamo acquistando un sottostante solido, dunque, annualmente andremo ad aggiungere l’utile conseguito dal NAV.
Altra nota di merito, molto importante per questo ETF è che le commissioni totali annue per detenere in portafoglio questo titolo sono bassissime, pari allo 0.07% all’anno.
Nel 2021 il sistema Trendycator ha segnalato un acquisto, partito a novembre del 2020 e ancora in essere, che al momento ha prodotto circa il 30% di utile, che sommato al flusso dei dividendi porta l’utile complessivo dello strumento a circa il 32%.
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(Articolo a cura di RendimentoFondi)