Indici di Borsa-quandro tecnico in via di miglioramento, 26 Novembre 2025
Articolo a cura di Massimo Melosi
Nei giorni scorsi gli indici internazionali avevano toccato degli importanti supporti. Avevo espresso un po’ di preoccupazione perché la eventuale rottura di tali sostegni avrebbe potuto innescare un movimento ribassista di alcuni punti percentuali. Tuttavia nelle sedute di lunedì 24 e martedì 25 novembre tali supporti hanno dimostrato di tenere per cui mi sembra giusto fare un aggiornamento della situazione.

FTSE MIB future – Il nostro future ha trovato un buon sostegno a circa 42.000 dove transita anche la trendline rialzista verde. Sopra il suddetto sostegno ha disegnato un pattern che dovrebbe essere un doppio minimo completato sopra 43.000 punti. Ma già il ritorno sopra la media mobile a 50 giorni (adesso a 42.600 punti) è un buon segno di ripresa del mercato.
A livello tecnico abbiamo:
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Segnale rialzista sopra l’area di resistenza a 43.000 – 43.250 punti con obiettivo a 44.750 punti prima e 45.000 punti poi.
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Segnale ribassista sotto i 42.000 punti con obiettivo a 41.400 punti ma ritengo ora questa ipotesi meno probabile.
Da notare che l’oscillatore RSI è tornato in zona neutra per cui se si dovesse andare al rialzo la correzione avvenuta nelle sedute comprese tra il 13 e il 19 novembre andrebbe interpretata come una benefica ripulitura dell’ipercomprato presente nel mercato.
Per quel che riguarda il lungo periodo il mio obiettivo grafico rimane i 50.000 punti di indice, ovverosia il massimo assoluto di marzo 2000, un livello che ha una alta valenza psicologica per gli investitori. Penso che a meno di imprevedibili eventi esogeni tale livello sarà raggiunto entro primavera.

DAX – Questo indice ha toccato l’importante supporto a circa 23.000 punti (retta verde) e qui ha congestionato disegnando un pattern che sembra essere un doppio minimo completato sopra 23.540 punti. Inoltre l’eventuale ritorno sopra la media mobile a 200 giorni (23.465 punti) è già un buon segnale.
A livello tecnico abbiamo:
Segnale rialzista sopra 23.540 punti con obiettivo 24.420 punti prima e 24.670 punti (retta rossa). Attenzione però che per far ripartire questo mercato bisogna superare questo ultimo livello che è ancora lontano.
Invece avremo un segnale ribassista in caso di passaggio sotto i 23.000 punti. Avevo già fatto questa ipotesi che prevedeva l’innesco di un movimento ribassista con obiettivo grafico in area 21.500 – 21.400 punti dove si avrebbe avuto anche la chiusura di un gap. Tuttavia tale eventualità adesso sembra diventata poco probabile.

CAC40 – Molto interessante l’indice francese perché in caso di superamento della resistenza a 8.260 punti si potrebbe avere un importante movimento rialzista.
Primo supporto statico a 7.830 punti sotto il quale si va a 7.540 punti.

S&P500 – La borsa americana era quella un po’ più a rischio da un punto di vista grafico. Diciamo che ci stava il sospetto della formazione di una testa e spalle ribassista, ancorché in fase ancora embrionale, che si sarebbe completato sotto il supporto a 6.550 punti (retta verde).
Da notare che la Williams Alligator aveva incrociato al ribasso le sue tre medie mobili rendendo plausibile l’ipotesi ribassista, tuttavia ora sembra che stia per girarsi nuovamente al rialzo.
Ora però l’area di supporto a 6.550 – 6.520 punti ha ben reagito facendo così pensare allo scampato pericolo.
A livello tecnico abbiamo:
Segnale rialzista sopra 6.766 punti con primo obiettivo a 6.920 punti (retta rossa) livello oltre il quale si ha la ripresa del trend rialzista di lungo periodo;
Segnale ribassista sotto l’area di supporto a 6.550 – 6.520 punti ma a questo punto tale eventualità sembra poco probabile.
NASDAQ Composite – Non sto a inserire il grafico di questo indice perché tanto i ragionamenti sono gli stessi. In questo caso la situazione tecnica è la seguente:
Segnale rialzista sopra 23.065 punti con obiettivo a 24.020 punti, livello oltre il quale si ha la ripresa del trend rialzista di lungo periodo;
Segnale ribassista sotto area 22.200 – 21.900 punti ma a questo punto tale eventualità sembra poco probabile.
CONCLUSIONI – La scorsa settimana gli indici di borsa avevano testato importanti supporti e questo aveva creato delle preoccupazioni poiché la loro eventuale rottura avrebbe potuto innescare dei ribassi di alcuni punti percentuali. Tuttavia nelle sedute del 24 e 25 novembre si è avuta la reazione di tali supporti che stanno così dimostrando la loro buona tenuta.
Se tale tenuta venisse confermata allora andranno valutate delle evoluzioni rialziste dei mercati che avverranno soprattutto in caso di superamento delle resistenze indicate nelle analisi grafiche sopra riportate. Se ciò avverrà allora la correzione avvenuta a metà novembre andrà vista come una ripulitura dell’ipercomprato che era presente nei mercati e che è benefica per far avvenire nuovi rialzi.
DISCLAIMER:
Si precisa che:
Le indicazioni fornite sono simulazioni personali e non sono sollecitazione al loro utilizzo da parte di altri. Ognuno deve decidere gli investimenti di testa propria. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità sul loro utilizzo improprio.
Queste analisi grafiche sono pure ipotesi teoriche che poi non è detto che si verifichino nella realtà.
L’autore del presente articolo è un investitore e potrebbe detenere i titoli oggetto delle sue analisi.


