Alla fine non è nient’altro che rotazione. Il Nasdaq fa paura, concordo, ma SP500 e Dow Jones sono molto meglio impostati e non fanno paura. Rimaniamo della stessa opinione che il ritracciamento è finito qui e se dovesse continuare lo farebbe ancora per poco.

Che si tratti di una crisi di nervi estiva basta ragionare su quello che passa il convento del mainstream finanziario.

Leggiamo che Microsoft  ha registrato un calo di circa il 3% dopo aver presentato risultati deludenti per la sua divisione Azure, specializzata nel cloud. Nonostante il fatturato di questa attività sia notevole, la crescita è leggermente rallentata, passando al 29% annuo rispetto al 31% dei tre mesi precedenti.

Oscillazioni di qualche punto percentuale nei risultati di una azienda che vale come diversi stati messi insieme come Microsoft capirete che è assolutamente casuale e quindi significa che qualcuno dei ragazzi che guidano i mercati era nervoso di suo e ha visto il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno. Il gruppo di Seattle ha spiegato che la domanda di intelligenza artificiale supera la loro capacità.

Fortunatamente per Wall Street  Advanced Micro Devices ha consegnato un risultato eccellente con un fatturato superiore alle aspettative e una crescita continua delle vendite di chip per l’IA. E questo soddisfati i ragazzi dei mercati che questa volta vedono il bicchiere mezzo pieno.

La politica monetaria è in primo piano questo mercoledì con gli occhi puntati alla conferenza stampa di Powell stasera alle o re 20.00.  La Fed, che annuncerà il suo verdetto al termine dei due giorni di discussioni oggi in serata alle ore 20.00, non dovrebbe modificare il livello dei tassi di interesse. Tuttavia, potrebbe indicare l’intenzione di farlo a settembre, il che allevierebbe la pressione di vendita sulla valuta nipponica. Il nostro mercato.

Il nostro mercato finalmente ha iniziato a battere in testa e a subire anche lui le ubbie della stagione estiva con lo svuotamento dei book.

Piccola analisi delle azioni italiane: come vedrete si tratta in gran parte di bancari e la cosa mi fa un po’ impressione perché sembra che non ci sia altro da comprare in Italia.

FERRARI: domani il bilancio, quindi pronti al botto all’insù (probabile) o al botto all’ingiù (possibile ma meno probabile). E ricordate il ragionamento espresso nell’editoriale di ieri.

BANCA GENERALI: triangolo sui massimi

BANCA IFIS: miglior momentum del listino

BANCA MONTE DEI PASCHI: deve raddoppiare

BANCA SISTEMA: triangolo / congestione perfetta

TENARIS: in break out

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