Obama: il tramonto di un leader in un’intervista

PRIGIONIERO DI UN SOGNO Qualche giorno fa, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato ospite della trasmissione “60 Minutes”, uno dei format giornalistici più famosi e longevi nella storia della televisione americana. Ingrigito non solo nel colore dei capelli, è apparso un leader, stanco, triste (a volte anche rabbioso), imprigionato dentro una malinconia che avvolge il termine del suo mandato. L’uomo convinto e convincente che ha fatto sognare l’America e il mondo, che ha acceso l’entusiasmo delle masse e degli intellettuali al continuo inseguimento di sogni perduti, ora sembrava un uomo spento. L’America si appresta a voltare pagina su […]

  

I tre cattivi, il buono e i fessi

I cattivi sono tre; e sono sempre gli altri. IL PRIMO CATTIVO Il primo cattivo si chiama Assad e fa il dittatore della Siria. La Siria è formalmente una Repubblica semi-presidenziale ma, di fatto, è un regime autoritario che reprime le opposizioni e limita la libertà di espressione. Non solo, ma la Siria ha finanziato per anni il terrorismo e i gruppi oltranzisti come gli Hezbollah libanesi che sono la spina nel fianco di Israele. Però la Siria è anche un paese economicamente solido, con uno dei migliori servizi sanitari del Medio Oriente (o almeno lo era prima della guerra […]

  

Così hanno ridotto la Libia; così vogliono ridurre la Siria

WE CAME, WE SAW, HE DIED C’è un pezzo della storia dei nostri giorni che mostra, simbolicamente, l’arroganza impietosa ed il cinismo con cui l’Occidente ha generato l’attuale disastro Mediorientale; è  un video di cui riportiamo solo la parte finale. È il 20 ottobre del 2011 e Hillary Clinton, allora Segretario di Stato, sta per iniziare un’intervista televisiva quando viene raggiunta dalla notizia della morte del leader libico Muammar Gheddafi. La reazione della signora è l’emblema dell’irresponsabilità di una classe politica che sta facendo dei danni irreparabili. La Clinton, nel fuori-onda, esulta, non riesce a trattenere la sua contentezza; poi, davanti alla giornalista […]

  

Strage Nato: e adesso le sanzioni a chi le mettiamo?

IL BOEING MALESE Il 17 luglio del 2014, sopra i cieli dell’Ucraina, un aereo della Malaysa Airlines partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, precipitò con a bordo 283 passeggeri (la stragrande maggioranza olandesi) e 15 membri dell’equipaggio; nessun superstite. Apparve chiaro, fin dalle prime ore successive, che l’aereo era stato “abbattuto”. Il velivolo volava sopra Donetsk, la regione epicentro dei violenti scontri della guerra civile in atto tra ribelli filo-russi ed esercito di Kiev. Il giorno dopo la tragedia, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama dichiarò che la responsabilità dell’abbattimento era dei filo-russi e che Washington avrebbe, […]

  

Il dietrofront dell’uomo di Obama: in Siria abbiamo sbagliato tutto

Philip Gordon, è stato consigliere speciale di Obama per il Medio Oriente; l’uomo che dal 2009 al 2013 ha lavorato, più di ogni altro, sui dossier Siria, Iran e Eurasia. Qualche giorno fa su Politico.com ha pubblicato un intervento in cui (nel linguaggio paludato di ogni diplomatico che si rispetti) ha riconosciuto che, in Siria, gli Usa hanno sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare. E forse anche qualcosa di più. La cosa ci rallegra non tanto per l’America, i cui errori stiamo scontando noi europei in maniera drammatica, quanto perché l’analisi di Gordon zittisce quei compulsivi atlantisti per i quali,  criticare l’America, è una sorta di lesa […]

  

I ribelli siriani armati dagli Usa? Sono 4 forse 5

UNA SCONCERTANTE RIVELAZIONE Quanti sono i famosi ribelli siriani finanziati e addestrati dagli Usa per contrastare l’avanzata dell’Isis (ed opporsi ad Assad)? Attualmente non più di 4 o 5. La sconcertante rivelazione è stata fatta davanti alla Commissione Difesa del Senato americano dal Gen. Lloyd Austin, capo del CENTCOM (il Comando Unificato del Dipartimento della Difesa che coordina i teatri di guerra iracheno e siriano). Il Generale, convocato per rispondere dello scandalo scatenato da un’inchiesta del Daily Beast, secondo cui il CENTCOM avrebbe manipolato i report consegnati alla Casa Bianca per dimostrare che le operazioni contro l’Isis progredivano, ha dovuto […]

  

L’accerchiamento della Russia

LA “CATTIVA IDEA” DI ARMARE L’UCRAINA Le prime forniture militari americane sono arrivate a Kiev quindici giorni fa. Si tratta, per ora e ufficialmente, di mezzi blindati Humvees privi di armamento letale. Eppure l’arrivo dei veicoli Usa in Ucraina non è passato in sordina. Il governo ucraino ha dato ampio risalto all’avvenimento e per l’occasione il presidente Poroshenko ha smesso i grigi completi da oligarca per vestire la mimetica d’improbabile condottiero militare nella cerimonia di accoglienza all’aeroporto di Kiev. La decisione americana di inviare aiuti militari all’Ucraina per fronteggiare i ribelli filorussi aiutati da Mosca, alza il livello della tensione nell’area. Sui media […]

  

Gli amici italiani di Putin… e quelli di Obama

I “FIANCHEGGIATORI” DI PUTIN Qualche giorno fa sul Corriere della Sera, Angelo Panebianco ha scritto un editoriale duro e incisivo contro “gli amici italiani di Putin” di fatto fiancheggiatori di un “regime brutalmente disvelato dall’omicidio del dissidente Nemtsov”; un regime chiaramente neo-imperialista all’esterno e autoritario all’interno. L’assassinio di un oppositore di Putin ha aperto la diga ai commenti isterici di molti analisti europei. Ovviamente è da complottisti osservare che Nemtsov, figura ormai marginale della variegata dissidenza anti-Putin, sia stato ucciso in mezzo alla strada, nel centro di Mosca, un giorno prima di una manifestazione delle opposizioni; mancava solo che i […]

  

Libia: Gheddafi e quella profezia inascoltata

“L’Occidente deve scegliere tra me o il caos del terrorismo”. Mu’ammar Gheddafi pronunciò queste parole il 6 Marzo del 2011 al giornalista Laurent Valdiguié inviato de Le Journal du Dimanche, in una delle sue ultime interviste ad un giornale occidentale. Gli europei accolsero il monito del Colonnello con indifferenza; in fondo il suo sembrava lo stesso argomento usato dagli altri ex amici dell’Occidente diventati improvvisamente despoti nel disperato tentativo di fermare il crollo dei propri regimi (come Ben Ali in Tunisia e Mubarak in Egitto) . L’ubriacatura della Primavera Araba e le manipolazioni che i media occidentali stavano compiendo su un […]

  

Elezioni Usa: i giovani vanno a destra

In America li chiamano Millenials; sono i giovani nati dopo il 1985, quelli che in termini elettorali rappresentano il voto degli “under 30”. Sono stati il fiore all’occhiello della propaganda elettorale di Obama e ora sono diventati l’incubo per la sinistra liberal. Uno studio dell’Institute of Politics dell’Università di Harvard, uscito qualche giorno prima delle elezioni di midterm, anticipava un dato che sembra confermato dall’esito delle elezioni: la maggioranza di loro (51%) avrebbe votato repubblicano. In termini elettorali non rappresentano grandi numeri (nelle presidenziali del 2010 furono il 10% dell’elettorato), ma lo spostamento a destra del voto giovanile non solo […]

  

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