Nei momenti più dolorosi, più brutti rimane sempre il bisogno di umanità e il senso profondo di coesione”, ricorda il coro del Don Carlos di Giuseppe Verdi e a questo bisogno il teatro scaligero ha risposto proponendo la Prima più inedita di tutta sua storia. Il pubblico non può andare a teatro allora è il teatro ad andare dal suo pubblico. L’evento sarà, infatti, trasmesso in diretta il 7 dicembre su Rai 1 dalle ore 16.45 sarà portato in tutto il mondo in Eurovisione da Rai Cultura (in streaming su Raiplay) con la conduzione di Milly Carlucci e Bruno Vespa.

“A riveder le stelle” non è un semplice Galà d’Opera, ma uno spettacolo drammaturgico con musica, ballo e letture che nel crescendo delle esecuzioni musicali conduce a un ideale percorso dalle tenebre alla luce richiamato nel titolo: verso finale dell’Inferno dantesco. Un evento dalla forte carica simbolica, dunque, che porta in sé la necessità di resistere ma anche il bisogno di ricordare le difficoltà del mondo dello spettacolo duramente colpito in questa pandemia.

Sono coinvolti 24 massimi interpreti della lirica internazionale (tra cui Plácido Domingo alla sua decima esperienza scaligera dall’Ernani del 1969) in una carrellata di brani (tra i quali Verdi, Puccini, Bizet, Donizzetti, Wagner) che ripercorrono la storia dell’opera e tre contributi del corpo di ballo scaligero (con l’étoile Roberto Bolle).

Particolare l’impianto scenico ideato dal regista Davide Livermore: l’Orchestra al centro della platea e gli artisti collocati in palcoscenico e sui palchi. Un’intuizione che vede protagonista il Teatro stesso: il contenitore che si fa contenuto trasmettendo l’anima del luogo. Un inno agli spazi della cultura oggi tristemente silenti.

Come in ogni Prima che si rispetti non poteva mancare la pennellata di colore che questa volta ha visto protagonisti i 5 Stelle. La senatrice milanese Simona Nocerino, infatti, appoggiata dalla consigliera Patrizia Bedori, in una nota in Commissione Cultura al Senato hanno richiesto chiarimenti alla Scala sul “perché sia stato dato poco spazio agli artisti italiani in questo particolare momento”. Potremmo dire una “nota stonata”, se non una stecca, visto che su 61 nomi in cartellone 43 sono italiani… forse i nomi di Chailly e Livermore seppur italianissimi, hanno portato le pentastellate fuoristrada.

Il Libretto della serata è disponibile su:

 https://www.teatroallascala.org/includes/html/a-riveder-le-stelle_it/index.html.

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