‘Adamo ed Eva’ in scena al teatro dell’Orologio
‘Adamo ed Eva’, spettacolo che sarà in scena al teatro dell’Orologio di Roma fino al 19 aprile, è incentrato sul rapporto di coppia e le sue dinamiche.
Nel corso della rappresentazione si attraversano diverse epoche, nelle quali i due protagonisti, Mauro Santopietro nel ruolo di Adamo e Alessia Giangiuliani in quello di Eva, allontanandosi dal Paradiso, iniziano il loro viaggio nella consapevolezza e nella ricerca di conoscenza, di conquista, di amore.
I due attori si presentano al pubblico su altalene di corde: una volta scesi, appaiono come marionette limitate dalle stesse corde. Si libereranno nello sviluppo dello spettacolo, con la presa di coscienza del libero arbitrio che comporta sacrificio, sofferenza e dolore.
Il morso al frutto proibito decreta il tutto: sette quadri, come i giorni della creazione, definiscono le vicende divertenti e drammatiche, poetiche e di forte intensità e pathos.
Le situazioni inscenate possono essere riferite alla coppia contemporanea, che vuole dare un senso allo stare insieme, caratterizzata da una diversa sensibilità, da una difficoltà, a volte, nel comunicare le personali evoluzioni maschili e femminili, da un allontanamento graduale dall’ideale di amore partendo da una iniziale passione per approdare alla normalità ed infine all’abitudine, dimenticando la stessa essenza, da una crescente perdita di identità in relazione al distacco dalla ‘casa’, il Paradiso, prima auspicato e, poi, quasi rimpianto.
Lo spettacolo può considerarsi, pertanto, una metafora della coppia odierna: si mette in scena la ricerca quasi fisica dell’uomo verso la comprensione esterna del mondo, della sua natura e degli elementi che lo compongono, della sua conquista, la donna è, invece, tesa verso i sentimenti, l’amore, le attenzioni, la comprensione, la famiglia, la stabilità. Desideri che collidono, si scontrano, in cui gli individui si rincorrono e al contempo rincorrono le proprie aspettative, aspirazioni e ambizioni.
Le schermaglie amorose nel corso di tutta la pièce ci mettono in luce Adamo ed Eva in una veste intellettuale, ma con aspetti estremamente fisici, persino brutali. Lasciando il Paradiso, Adamo ed Eva, approdano sulla terra, vestiti con gli abiti da sposi logori, sciupati, a voler alludere sin dal vestiario, allo stato della coppia di oggi.
Le luci sottolineano sapientemente, come anche le splendide musiche, gli stati d’animo e le diverse emozioni messe in scena. Gli attori, nella loro intensa recitazione, finiscono con il calarsi e quasi con l’immedesimarsi a tal punto nel ruolo, da far confondere nello spettatore la percezione e la distinzione tra rappresentazione e realtà.