La ‘Chirurgia invisibile’ migliora l’estetica. Cosi dopo il tumore al seno si cura anche il trauma
“Il tumore al Seno è il più frequente che colpisce la popolazione adulta, si parla di quasi 55.000 casi solo nell’ultimo anno” con queste parole il Dott. Andrea Cordovana chirurgo senologo ed estetico e direttore della Brest Unit dell’ ASST Santi Paolo e Carlo Milano sottolinea una situazione che non deve essere dimenticata ma monitorata e sopratutto contrastata, “la prevenzione è fondamentale e bisogna agire subito” infatti questa tremenda malattia se presa per tempo registra la più alta percentuale di guarigione, parliamo di circa il 70% delle donne a cui viene diagnosticato un tumore al seno. Bisogna fare chiarezza sul tema della prevenzione, “è importante scoprire la malattia precocemente, prima che dia segno di sé, questa si chiama prevenzione secondaria ed è fondamentale programmarla sin dalla giovane età attraverso la visita senologica e l’ecografia integrandola con l’avanzare degli anni con la mammografia, sarà poi il senologo a stabilire se i controlli andranno fatti ogni anno o con frequenze diverse.
Nella maggior parte dei casi bisogna agire con l’intervento chirurgico che utilizza tecniche mutuate dalla chirurgia estetica per garantire l’efficacia ma anche il rispetto del corpo della donna. Nel corso del tempo l’esecuzione di questi interventi è migliorata e sopratutto ha sviluppato diversi approcci che in alcuni casi permettono di curare la malattia mantenendo la forma, il volume e la simmetria del seno e dopo poco tempo non lasciano pressoché alcuna traccia rendendo difficile distinguere il seno operato da quello sano, per questo si parla di -chirurgia invisibile-“. La chirurgia oncoplastica ha come obiettivo quello di essere sempre meno evidente e grazie alla formazione in chirurgia plastica e in medicina estetica si possono perseguire e ottenere risultati migliori per la paziente avviando una vera e propria rivoluzione nel campo, “la mia esperienza mi ha consentito di cominciare un percorso che unisce la cura al valore estetico che è fondamentale per permettere alla donna di superare il trauma ed avere una vita normale, ecco perché ho definito la ‘chirurgia invisibile’ una tecnica il cui obiettivo è quello di far sì che dal pre al post operatorio non si notino praticamente differenze se non a volte addirittura dei miglioramenti”.
Sono sempre di più gli studi che dimostrano l’efficacia di una chirurgia invisibile, sopratutto nelle donne che vogliono mantenere un equilibrio normale nella propria vita sociale oppure in una relazione, infatti non solo è migliore l’accettazione e la risposta alle cure ma anche l’impegno e la voglia di guarire. Tutto questo era impensabile fino a dieci anni fa, anche per la mentalità dei chirurghi che pensavano solo a salvare la vita ma oggi è cambiata la prospettiva e si presta più attenzione ad altri aspetti, tutto questo per aiutare l’equilibrio psicofisico della donna.