“La maggior richiesta da parte delle donne, e degli uomini, è l’intervento al naso, parte centrale del corpo umano, e quello al seno, massima espressione della femminilità”, afferma il dott. Carlo Alberto Pallaoro, specialista in chirurgia estetica plastica, fondatore e direttore sanitario della Pallaoro Medical Laser.

All’interno dello storico Palazzo Ezzelino del 1160, testimonianza della Padova medioevale, punto di riferimento italiano ed internazionale per la chirurgia estetica, si sviluppa la clinica su una superficie totale di 2400 metri quadrati. Oltre cinquanta persone costituiscono l’equipe nella quale sono presenti anche il figlio Alexandre, che si occupa di chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, ed il nipote Gianandré, che si occupa di chirurgia tricologica, quaranta tra infermieri e segretari e quattro anestesisti. Tre le sale operatorie, sette le stanze post-operatorie e quattro gli ambulatori chirurgici.

1. Parliamo di ringiovanimento non chirurgico, PRP, Fraxel laser e acido ialuronico.
2. Il ringiovanimento non chirurgico è un concetto molto relativo: chi ha bisogno di ringiovanire la pelle, probabilmente ha anche qualche muscolo un po’ rilessato e della pelle in più. Una valida alternativa al lifting, quando si ha resistenza a sottoporsi ad un intervento chirurgico, sono la lipoaspirazione del viso, tecnica con la quale la pelle, svuotata dal grasso, si contrae per un meccanismo di guarigione; il Fraxel laser, che riduce la parte superficiale della pelle e stimola il derma a riempirsi diventando incredibilmente più giovane; il PRP, un concentrato piastrinico autologo che rende esponenziale la naturale capacità di rigenerazione delle cellule, tecnica utilizzata con ottimi risultati per qualsiasi tipo di tessuto: capelli, viso, articolazione del ginocchio; l’acido ialuronico, filler molto sicuro per il riempimento, nelle diverse concentrazioni e si usa in particolare per la mandibola,  la bocca, gli zigomi, le pieghe naso labiali e nella zona intercigliare. Finalmente possiamo usare ancora il laser per i casi di roncò patria (russamento) diminuendo il palato molle e votando cosi la possibilità di avere apnea notturna.
3. Prima di un intervento, qual è l’aspetto più importante?

Il movente è l’aspetto più importante nel momento in cui si decide di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica. Occorre pensare concretamente di necessitare del cambiamento a cui ci si sta sottoponendo.

A volte risulta molto difficoltoso interpretare cosa vuole il paziente e quale è la prospettiva, il sogno che vuole avere come risultato. Non sempre c’è coerenza tra ciò che il chirurgo può fare e quello che la persona si aspetta: in questo caso non si può e non si deve operare. La chirurgia estetica non è una scienza esatta: occorre interpretare e poi decidere.

L’obiettivo centrale è sempre l’armonia delle proporzioni, la delicatezza, il buon gusto, “si deve sempre tenere presente il rapporto tra contenuto e contenitore”.

“Le donne non più giovanissime, che hanno avuto diversi figli, ricorrono all’addominoplastica, il corpo torna ad essere armonico, la struttura viene ringiovanita”, abbinata, a volte, alla riduzione del seno e al lifting dell’interno coscia, per avere una figura più proporzionata. Nel caso in cui si presenta un dimagrimento notevole ci si può sottoporre anche ad una torsoplastica: in questo modo ci si sente decisamente meglio.

Per compensare alcuni infossamenti del viso dovuti all’età, occorre ponderare quando si agisce con i filler: “riempire, infatti, un tessuto che non è perfettamente teso produce una forma esuberante, i tessuti devono essere morbidamente disposti, non esageratamente riempiti” un esempio sono le guance e gli zigomi, molto pronunciati.

“Anche il botulino, fatto due volte all’anno, è spettacolare per le rughe della fronte e le cosiddette zampe di gallina”.

“Il PRP ha una interessante applicazione sulla pelle del viso e del decolté: i tessuti si rigenerano, si ringiovaniscono, anche se la ricerca si sta indirizzando verso l’utilizzo futuro delle cellule staminali”.