Media russi e dittatura europea

LA SIGNORA FOTYGA, PUTIN E AL-BAGHDADI Anna Fotyga è un’europarlamentare polacca. Economista di formazione americana, è stata Ministro degli Esteri in due governi di Varsavia; esponente di Diritto e Giustizia, il partito conservatore filo atlantista, è lei ad aver promosso lo scorso 23 Novembre al Parlamento Europeo, la “Risoluzione sulla comunicazione strategica dell’UE per contrastare la propaganda nei suoi confronti da parte di terzi”. E chi sarebbero questi terzi? Putin e l’Isis. La Risoluzione è una sorta di manifesto programmatico (e ideologico) con cui l’Unione Europea si appresta a combattere la guerra dell’informazione contro coloro che agiscono per “dividere gli […]

  

Elmetti Bianchi: un altro video che imbarazza

[youtube Zgl271A6LgQ] CIAK SI GIRA! Siria: una casa bombardata, un uomo che emerge dalle macerie, forse svenuto; sporco di calcinacci come se quella casa gli fosse crollata in testa. Attorno a lui due soccorritori, due White Helmets (gli Elmetti Bianchi), gli angeli del soccorso che la propaganda occidentale ha, in questi ultimi mesi, eretto a eroi dell’umanitarismo da copertina contro i crimini di Assad e del suo alleato russo. Per 25 secondi i personaggi sono immobili come statue mentre la telecamera insiste su di loro ruotando intorno. Poi improvvisamente come un “Azione!!” urlato da un regista remoto, i personaggi iniziano […]

  

La maledizione di Gheddafi

TOUTANKAMHON C’era una volta la maledizione di Toutankamhon; o almeno così hanno creduto generazioni di appassionati del mistero. La maledizione colpiva tutti coloro che in qualche modo erano legati alla spedizione guidata da Howard Carter, che nel 1922 ritrovò la mummia del famoso Faraone bambino (che poi in realtà è più famoso oggi di quanto lo sia stato ai suoi tempi, visto che governò per pochi anni). In realtà i faraoni amavano mandare maledizioni a chiunque violasse il loro sonno eterno, fossero ladri o archeologi, profanatori o semplici avventurieri della domenica. La storia della maledizione di Toutankamhen è ovviamente un […]

  

Paranoie sinistre degli anti-Trump

I NIPOTINI DI SOROS Una signora attempata sfila in corteo per una via di New York innalzando un cartello: “Hillary the people’s President”; peccato che “the people” quel Presidente non l’abbia voluto. A Portland un gruppo di femministe vomitate da una caricatura degli anni ‘70, espone una bimba nera di 6-7 anni con un cartello: “Tell me how it’s ok to grab my pussy?”; per giudicare l’indecenza e l’idiozia ideologica di queste cianfrusaglie travestite da donne non serve il moralismo quacchero, basta una laica consapevolezza di sé. A Chicago due fanciullette bianche innalzano cartelli in cui si dicono “sconvolte e […]

  

Ma studiatevi il voto, fighetti radical-chic!

BILE E PING-PONG Schiumano ancora rabbia e livore da una parte all’altra dell’Oceano. La loro bile rimbalza come una pallina di ping-pong. Li vedi attoniti o furiosi, li leggi confusi e incazzati. Non sanno darsi una ragione, loro che pretendono di avere sempre ragione. Annientati non da Trump ma dalla loro stessa arroganza; dalla stupidità travestita da sapienza; dalla convinzione di essere, di diritto, sempre dalla parte giusta della storia; e quando la storia li smentisce, è la storia a stare dalla parte sbagliata. Avete capito di chi parlo: di loro, sempre loro, i fighetti radical-chic, gli elitari liberal come […]

  

We the People

WE THE PEOPLE “Noi il popolo”; così inizia la più bella Costituzione del mondo, quella che i Padri Fondatori della nazione americana vollero scrivere per fondare l’atto di leale sovranità e  “fissare i benefici della libertà a noi stessi e ai nostri posteri”. Mai, come in queste ore, quel “We the People” è attuale, perché il popolo (americano) ha saputo sconfiggere l’élite che si era impossessata dell’America, i manipolatori della verità che abitano i media, i lupi di Wall Street, gli intellettuali ipocriti, l’arroganza spocchiosa di una minoranza storica che si crede da sempre “antropologicamente superiore”, il sarcasmo degli imbelli […]

  

Yemen: quelle stragi che imbarazzano gli Usa

MATTEO, FEDERICA E GLI USA Per quale motivo Matteo Renzi, di ritorno dal suo viaggio a Washington, si è opposto alla richiesta di ulteriori sanzioni alla Russia fatta dal Consiglio d’Europa per la questione siriana? E per quale motivo Federica Mogherini, Alto Rappresentante degli Affari Esteri dell’Ue, ha appoggiato questa posizione? L’attuale governo italiano è, tra quelli europei, il più allineato alla politica americana; lo dimostra l’attenzione con cui gli Usa sono impegnati a salvarlo anche a rischio di ingerenze nelle nostre questioni interne; e non dimentichiamo che fu il Dipartimento di Stato americano a spingere affinché Renzi ottenesse in Europa l’incarico (certo […]

  

America, guerra e disillusione

COWBOY! In questi giorni sembra che l’America voglia dichiarare guerra al mondo intero: dagli annunci a mezzo stampa di imminenti attacchi alla Russia, alla dislocazione di truppe e mezzi nel Baltico e nell’Europa orientale sotto egida Nato, alle rivelazioni di Wikileaks sulla Clinton che, già tre anni fa, davanti ad una platea di banchieri di Goldman Sachs (che ormai rappresentano il vero consiglio strategico della signora) svelò la sua idea di circondare la Cina con “un anello missilistico” se Pechino non avesse convinto la Corea del Nord a rinunciare al suo programma nucleare. A volte sembra che per l’America il mondo sia solo […]

  

Clinton, Isis e sauditi: una rivelazione clamorosa

L’IPOCRISIA SVELATA “I governi di Qatar e Arabia Saudita stanno fornendo supporto finanziario e logistico clandestino all’Isis e ad altri gruppi sunniti radicali nella regione”. A scriverlo è Hillary Clinton in una mail indirizzata nell’agosto del 2014 a John Podesta (da sempre uno dei più stretti collaboratori della famiglia Clinton ed oggi a capo della sua campagna elettorale). La mail, rilasciata da Wikileaks, è clamorosa. Se l’America fosse ancora una democrazia sana e non sottomessa ad un’élite tecnocratica e finanziaria che pilota crisi internazionali e guerre umanitarie (di cui la Clinton è la rappresentante), lo scandalo di questa mail costringerebbe […]

  

Libia: nuove verità su una guerra sporca

MENZOGNE E BUONI PROPOSITI “Non abbiamo molto tempo. È una questione di giorni, forse di ore. Ogni ora e giorno che passano significano un ulteriore giro di vite e di repressione contro la popolazione civile che vuole la libertà; ogni ora e giorno che passano aumenta il peso della responsabilità sulle nostre spalle”. Era il 17 marzo del 2011 quando davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel pieno della crisi libica, il Ministro degli Esteri francese Alain Juppè pronunciava queste parole con la determinazione ed il pathos tipici dell’uomo di governo quando mente. La Comunità internazionale doveva decidere […]

  

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