I forni di Assad

IL MATTATOIO Il Dipartimento di Stato americano ha comunicato al mondo la notizia sconvolgente che Assad ha costruito forni crematori per eliminare ogni traccia delle esecuzioni di massa che sta conducendo contro gli oppositori. In una conferenza stampa il 15 maggio scorso, Stuart Jones, vice-Segretario per gli Affari del Vicino Oriente, ha dichiarato che: “a partire dal 2013 il regime siriano ha installato un forno crematorio all’interno della prigione di Saydnaya. Lo scopo è eliminare le prove e nascondere l’entità della omicidi di massa che avvengono nel carcere stesso”. Il carcere di Saydnaya è venuto alla ribalta della cronaca nel Febbraio scorso, quando […]

  

Come la Francia prepara l’attacco alla Siria

ELISEO: UN CONSIGLIO DI GUERRA Ieri mattina all’Eliseo, il Presidente della Repubblica Hollande ha riunito il Consiglio di Difesa e di Sicurezza Nazionale l’organo supremo che sovrintende le decisioni militari e di intervento all’estero, le operazioni di intelligence, le questioni di sicurezza strategica e di lotta al terrorismo. C’erano i ministri più importanti del governo i vertici delle Forze Armate e dei Servizi Segreti. Oggetto della riunione, la Évaluation Nationale, la relazione finale del Governo sul “presunto attacco chimico” a Khan Sheikhoun, in Siria, il 4 Aprile scorso. La relazione di sei pagine, ha individuato nel regime siriano il responsabile della […]

  

Gentile Mogherini…

CUORE DI MADRE Gentile Federica Mogherini, mi permetto di scriverLe perché in questi giorni è rimbombato nelle mie orecchie un assordante silenzio: il suo. Il 4 Aprile scorso, all’indomani della strage chimica di Kahn Sahykur, in Siria, dove 80 civili sono stati uccisi, ho ascoltato le sue dichiarazioni in qualità di Alto Rappresentante degli Affari Esteri per l’Europa. L’ho vista turbata nonostante il suo ruolo istituzionale, nonostante il gravoso compito di rappresentare la politica estera dell’Unione Europea. Davanti alle telecamere di tutto il mondo, con coraggio, lei ha deciso di rompere il protocollo ed il linguaggio ufficiale e burocratico che […]

  

Non è stato Assad

IL PROF. POSTOL Theodore Postol è uno scienziato del MIT di Boston. In quella che è una delle più importanti Istituzioni di Ricerca del mondo, Postol insegna Tecnologia e Sicurezza Internazionale; ha lavorato per anni con il Pentagono, è stato consulente della Cia ed ha ricevuto innumerevoli premi scientifici per la sua attività di ricerca nel settore tecno-militare. Già nel 2013, le sue analisi contribuirono a confutare la teoria dell’Amministrazione Obama secondo cui l’attacco chimico di Goutha alla periferia di Damasco, che produsse centinaia di morti, era stato causato dall’artiglieria siriana di Assad. Attacco che, ricordiamolo, aveva spinto Obama a […]

  

Lo sceriffo è in città

UN GRANDE FAR WEST Non c’è nulla che compatti l’America più di un bel bombardamento umanitario. E così, come d’incanto, sono bastati un po’ di missili su una base aerea siriana praticamente deserta, perché Donald Trump si trasformasse in un Presidente rispettato da coloro che fino al giorno prima dicevano: “Trump is not my President”. Dal New York Times ai democratici, dall’élite neo-con a John Mc Cain, passando per gli analisti della Cia, i giornalisti liberal, i guru del mainstream, è stato un profluvio di elogi per la determinazione mostrata e la prova muscolare che fa vedere che l’America c’è, […]

  

Idlib: tutto quello che non torna

PERCHÉ? A distanza di giorni dalla tragedia di Idlib è impossibile trovare un solo analista, un solo giornalista, un solo politico tra quelli che provano a capire veramente cosa è accaduto in Siria, in grado di rispondere alla più importante delle domande: “Perché?” Perché Assad avrebbe deciso di effettuare un bombardamento chimico nella fase finale di una guerra ormai vinta e nel giorno in cui a Bruxelles si apriva la Conferenza Internazionale sul futuro della Siria (e su quello suo)? E perché l’avrebbe fatto pochi giorni dopo aver incassato dall’Amministrazione Trump (per bocca di Nikki Haley, ambasciatrice all’Onu), la conferma che […]

  

Anche le bombe Usa ammazzano i civili. Ma solo quelle di Trump

UNA NOTIZIA SCONVOLGENTE La notizia è di quelle sconvolgenti e so che potrebbe destabilizzare molte delle anime belle occidentali. La notizia è questa: in Siria, anche le bombe americane fanno vittime civili. Si, proprio così. Il 16 marzo scorso due droni Reaper hanno lanciato 4 missili Hillfire ed una bomba a guida GPS su un villaggio nelle vicinanze di Aleppo. Obiettivo: una riunione di combattenti islamici di Al Qaeda, provenienti da tutta la regione per svolgere una Da’wa. Il problema è che la riunione si svolgeva in un edificio adiacente alla Moschea che in quel momento era piena di fedeli che pregavano. Risultato: secondo […]

  

Il coraggio di Tulsi

CHI È TULSI Si chiama Tulsi Gabbard ed è una “deputata” democratica americana, membro del Camera dei Rappresentanti per lo Stato delle Hawaii. Eletta per la prima volta nel 2002 (a soli 21 anni) ha lasciato il suo mandato per partire volontaria in Iraq, dove è ritornata per una seconda missione nel 2009: un papà cattolico e conservatore di Fagatogo (Samoa americane) e la mamma indù di origini europee. La Gabbard è la prima parlamentare “samoana”, la prima di religione induista e la prima donna veterana di guerra nella storia del Congresso. Da qualche settimana è al centro di violenti […]

  

Siria: la verità di un prete

PADRE MAES Padre Daniel Maes ha 78 anni, è belga e dal 2010 opera nell’antico monastero di Mar Yakub a Qara, a 90 km a nord di Damasco. È stato chiamato lì direttamente da Madre Agnes-Mariam della Croce, la controversa suora accusata in Occidente di essere un agente al soldo di Assad per la sua attività di contro-informazione sulla guerra in Siria. Quella di Padre Maes è una figura importante dei cristiani siriani (sopratutto della comunità cattolico-melchita) non solo per la sua attività pastorale, svolta anche nei momenti più terribili della guerra, ma anche perché il suo sguardo è quello […]

  

Londra vieta l’ingresso ai cristiani e lo concede agli islamisti

ST. THOMAS Il Ministero degli Interni del Regno Unito ha vietato l’ingresso a tre arcivescovi cristiani di Siria e Iraq, invitati direttamente dal Principe Carlo per presenziare l’inaugurazione della cattedrale siro-ortodossa di Londra. E così l’arcivescovo di Mosul (Nicodemo Sharaf), quello della valle di Ninive (Timothius Shamani) e quello di Homs e Hama in Siria (Selwanos Alnemeh), hanno dovuto rinunciare alla cerimonia a cui era invece presente lo stesso Principe di Galles, che, davanti a oltre 600 invitati della comunità religiosa, ha dichiarato che la consacrazione della cattedrale (intitolata a San Tommaso) è un segno “profondamente incoraggiante, in un momento in […]

  

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