Elmetti Bianchi: un altro video che imbarazza

[youtube Zgl271A6LgQ] CIAK SI GIRA! Siria: una casa bombardata, un uomo che emerge dalle macerie, forse svenuto; sporco di calcinacci come se quella casa gli fosse crollata in testa. Attorno a lui due soccorritori, due White Helmets (gli Elmetti Bianchi), gli angeli del soccorso che la propaganda occidentale ha, in questi ultimi mesi, eretto a eroi dell’umanitarismo da copertina contro i crimini di Assad e del suo alleato russo. Per 25 secondi i personaggi sono immobili come statue mentre la telecamera insiste su di loro ruotando intorno. Poi improvvisamente come un “Azione!!” urlato da un regista remoto, i personaggi iniziano […]

  

La resa Usa in Siria

L’AMERICA IN UN VICOLO CIECO L’accordo per il cessate il fuoco in Siria, raggiunto lo scorso 9 Settembre tra Stati Uniti e Russia, segnerebbe una resa totale degli Usa in Medio Oriente. Non proprio una vittoria della diplomazia. A scriverlo è una fonte non sospettabile di parzialità: Debka, sito vicino all’intelligence israeliana. Secondo gli analisti di Tel Aviv, l’accordo è “una brusca inversione di Washington” rispetto alle posizioni assunte nel vertice tra Obama e Putin a margine del G-20 a Pechino appena tre giorni prima. In quell’occasione il Presidente americano aveva annunciato il fallimento dell’accordo per “mancanza di fiducia”. Cosa sarebbe avvenuto in pochi giorni […]

  

I sauditi dietro il golpe turco

I SAUDITI SAPEVANO La fonte è Mujtahidd (@mujtahidd), un account twitter dietro il quale si cela un informatore saudita ben inserito nei meandri dei palazzi di Abu Dhabi e Ryad e con forti connessioni con le famiglie reali del Golfo; è lui a svelare che il colpo di Stato ad Ankara vedrebbe il coinvolgimento degli Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita. In modo particolare, emergono le figure dei due ministri della Difesa: Mohammed bin Zayed Al Nahyan (principe ereditario di Abu Dhabi) e il giovane Moḥammad bin Salmān membro della famiglia Saudi e anche vice Primo Ministro Saudita che avrebbero saputo in anticipo […]

  

Israele va con la Russia: come cambia il Medio Oriente

LA NOTIZIA BOMBA La notizia è di quelle che fa capire come sta cambiando il Medio Oriente; e come l’Occidente (chiuso nell’ottusità egemonica americana) stia anni luce indietro rispetto ai nuovi equilibri mondiali che si vanno definendo. La notizia, riportata dal sito d’intelligence israeliano Debka, è questa: israeliani e russi si apprestano ad effettuare un’esercitazione militare congiunta nelle acque del Mediterraneo. Per la prima volta nella storia, le Forze Armate di Tel Aviv e quelle di Mosca opereranno insieme coinvolgendo reparti di Marina e Aviazione dislocati nella regione (per i russi quelli della base aerea di Latakia e navale di Tartus, in […]

  

Palmira e l’ipocrisia dell’Occidente

KHALED Khaled Assad era un archeologo. Anzi era l’archeologo. Era il più famoso archeologo siriano, uno dei maggiori studiosi al mondo; l’uomo che per 40 anni aveva custodito e amato Tadmor, l’antica Palmira. Fu grazie ai suoi studi che il sito fu riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Membro del partito Baath e fedele di Assad, quando sopraggiunsero le orde del Califfato, lui non scappò: ad ottant’anni rimase lì a fronteggiare l’orrore. Nei mesi precedenti aveva nascosto le opere più preziose perché non andassero distrutte dalla follia iconoclasta jihadista. Quando fu catturato decise di non rivelare ai suoi aguzzini dove le aveva […]

  

Russia: ma quale ritiro?

È VERO RITIRO? Era l’Ottobre del 2015, la Russia aveva iniziato le operazioni in Siria su richiesta del governo di Damasco, quando il presidente americano Barack Obama predisse: “il tentativo dei russi di aiutare Assad (…) non farà che bloccarli in un pantano e non funzionerà”. A distanza di cinque mesi, Mosca nel pantano non c’è finita ed ora annuncia il suo “ritiro” dalla Siria per raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nella terminologia comune il concetto di ritiro è spesso associato all’idea di sconfitta. Fu un ritiro quello americano in Vietnam e in Iraq; così come un ritiro fu quello sovietico in […]

  

Robot russi in Siria

ROBOT E MISSILI Anticipando nuovi orizzonti della guerra moderna, in Siria i russi non si limitano a operare con la potenza aerea, come continua a fare la coalizione occidentale a guida Usa, ma scendono sul terreno; solo che lo fanno attraverso i robot. Secondo il sito Debka, vicino alle fonti dell’intelligence militare israeliano, due nuovissime armi hanno raggiunto le unità siriane di combattimento impegnate nella fondamentale “battaglia di Aleppo” contro l’Isis: si chiamano M-Robot e Platform Argo.  Il primo è un’unità robotica montata su cingolati e armata con lanciagranate e Kalashnikov; dotata di localizzatori ottici e radio e può muoversi […]

  

Bombe Usa come pioggia

23.144 BOMBE Nel 2015, gli Stati Uniti hanno lanciato in Medio Oriente oltre 23.000 bombe; di queste, quasi il 95% (22.110) su Iraq e Siria nell’ambito della campagna militare contro l’Isis; 947 sull’Afghanistan, 58 sullo Yemen, 18 in Somalia e 11 in Pakistan. I numeri sono elencati in un articolo di Micah Zenko, importante analista internazionale del Council on Foreign Relations, uno dei think tank legati al Dipartimento di Stato americano; si tratta, quindi, di una fonte credibile sia per professionalità, che per allineamento alla politica estera Usa. Zenko utilizza però questi dati per dimostrare l’inefficacia della strategia militare americana contro […]

  

La vittoria di Putin

IL SONDAGGIO Un recente sondaggio SWG, realizzato dopo gli attentati di Parigi, rivela che il 49% degli italiani apprezza l’operato del Presidente della Russia, Vladimir Putin, mentre solo il 32%, condivide l’azione di quello americano. Il sondaggio è indicativo se si considera che l’Italia è storicamente un paese filo-Usa e che in questi ultimi anni abbiamo assistito, da parte di tv, giornali e intellettuali, alla costante beatificazione del presidente americano e alla criminalizzazione di quello russo. Il circo Barnum dei talk show, degli editorialisti, dei think tank accademici e dei paludosi ambienti di un potere manipolatorio, nonostante l’impegno costante e l’impiego […]

  

Siria: il vero rischio è il coinvolgimento di Israele

LA VENDETTA DI MOSCA Una volta avuta la certezza che l’aereo di linea russo esploso nei cieli del Sinai il 31 Ottobre, con 224 civili a bordo, era stato abbattuto da una bomba dell’Isis, il Cremlino ha fatto partire la sua vendetta. Nei giorni scorsi, una pioggia di fuoco senza precedenti ha investito Raqqa, la capitale del Califfato; oltre 100 incursioni aeree hanno colpito lo Stato Islamico. Sono stati fatti decollare bombardieri Tupolev (i famosi “Orsi” secondo la terminologia Nato) direttamente dalla base di Rostov in Russia, in aggiunta a quelli già presenti in Siria. Non solo, ma per la […]

  

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