La sinistra che vota Trump

I PROGRESSIVES In America li chiamano “Progressives”; sarebbero, più o meno, quelli che da noi erano i “Progressisti“, quella sorta di tribù della sinistra europea estinta nel fallimento del mito del Sol dell’Avvenire. Negli States, dove la visione lineare della storia continua a mischiarsi con il cronico ottimismo americano, i “Progressives” esistono ancora e rappresentano uno degli zoccoli duri del Partito Democratico. Cresciuti nel mito di Kennedy sono la generazione di 40-50enni, istruiti con formazione universitaria, di status sociale medio-alto. Sono quelli che immaginano un’America faro dei diritti umani e non delle guerre umanitarie. Sono quelli che vogliono un capitalismo temperato, […]

  

Tutti i soldi della Clinton

HOUSE OF CARDS 675.000 dollari per tre discorsi davanti agli investitori di Goldman Sachs, sono troppi anche per lo smaliziato mondo politico americano abituato al cinismo di House of Cards. Eppure questo è quanto Hillary Clinton ha intascato nel 2013 dalla potente e discussa banca d’Affari al centro dei più devastanti scandali finanziari degli ultimi anni. Per Hillary Clinton la questione dei suoi rapporti di contiguità (e dipendenza) con il sistema finanziario americano, è una sorta di tallone d’Achille della campagna elettorale; molto più dello scandalo mail o dei disastri compiuti in politica estera quando era Segretario di Stato. Il […]

  

L’avvertimento di Israele a Usa e Russia

NON CI PROVATE! “Il Golan rimarrà israeliano. Per sempre”. L’annuncio perentorio è stato pronunciato dal Primo Ministro Netanyahu durante la riunione del suo governo che si è svolta simbolicamente proprio nelle alture occupate da Israele nel 1967. L’affermazione di Nethanyau conferma la preoccupazione di Gerusalemme per il nuovo assetto del Medio Oriente che Usa e Russia stanno disegnando con gli accordi a Ginevra sulla Siria. Da diverse settimane l’intelligence israeliana e le fonti diplomatiche avvertono: americani e russi starebbero inserendo una clausola nella prossima convenzione di pace, che prevede la restituzione del Golan alla Siria. Un’ipotesi inaccettabile per Israele che […]

  

Palmira e l’ipocrisia dell’Occidente

KHALED Khaled Assad era un archeologo. Anzi era l’archeologo. Era il più famoso archeologo siriano, uno dei maggiori studiosi al mondo; l’uomo che per 40 anni aveva custodito e amato Tadmor, l’antica Palmira. Fu grazie ai suoi studi che il sito fu riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Membro del partito Baath e fedele di Assad, quando sopraggiunsero le orde del Califfato, lui non scappò: ad ottant’anni rimase lì a fronteggiare l’orrore. Nei mesi precedenti aveva nascosto le opere più preziose perché non andassero distrutte dalla follia iconoclasta jihadista. Quando fu catturato decise di non rivelare ai suoi aguzzini dove le aveva […]

  

La Clinton presidente è un rischio per l’Europa

LE SERENATE PRO-CLINTON Come volevasi dimostrare, sui giornali italiani è partita la campagna pro Hillary Clinton. Ad aprirla, sul Corriere della Sera, è stato il prof. Panebianco con un editoriale di cui sorprende la superficialità dell’analisi. Panebianco, anima moderata e liberale del Corriere, spiega che gli europei avrebbero “ottime ragioni per sperare in una vittoria della Clinton” e che “queste ragioni hanno a che fare con gli interessi dell’Europa”. A fronte dell’isolazionismo in cui l’America cadrebbe con Trump, la Clinton rappresenterebbe la continuità con “quell’internazionalismo variamente declinato” che da Roosevelt in poi ha dominato la politica estera americana e che […]

  

Bombe Usa come pioggia

23.144 BOMBE Nel 2015, gli Stati Uniti hanno lanciato in Medio Oriente oltre 23.000 bombe; di queste, quasi il 95% (22.110) su Iraq e Siria nell’ambito della campagna militare contro l’Isis; 947 sull’Afghanistan, 58 sullo Yemen, 18 in Somalia e 11 in Pakistan. I numeri sono elencati in un articolo di Micah Zenko, importante analista internazionale del Council on Foreign Relations, uno dei think tank legati al Dipartimento di Stato americano; si tratta, quindi, di una fonte credibile sia per professionalità, che per allineamento alla politica estera Usa. Zenko utilizza però questi dati per dimostrare l’inefficacia della strategia militare americana contro […]

  

I padroni delle armi

Le guerre non sono SOLO una questione di soldi; ma sono ANCHE una questione di soldi. Con le guerre alcuni settori industriali sono penalizzati ma altri favoriti: il primo fra tutti, quello della produzione di armi. SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute) ha pubblicato il suo report annuale sul mercato degli armamenti; i dati ci aiutano a capire alcune dinamiche geopolitiche in atto. L’INDUSTRIA DELLE ARMI Le prime 10 aziende mondiali di armamenti appartengono a paesi della Nato: sette sono americane e tre europee (tra cui la nostra Finmeccanica). Da sole fanno quasi il 50% dell’intero fatturato mondiale. Se si […]

  

L’altro 11 Settembre e la “nebbia” di Bengasi

C’è un altro 11 Settembre che ha ferito l’America; quello del 2012, quando a Bengasi, in Libia, un attacco jihadista alla rappresentanza Usa, portò alla morte di quattro americani tra cui l’ambasciatore Christopher Stevens, uno dei migliori diplomatici in Medio Oriente dell’amministrazione Obama. Un atto di guerra che aprì gli occhi in Occidente sulla vera natura della guerra in Libia e su come, i famosi racconti di nuova nazione democratica e pacificata grazie alle bombe Nato, erano solo menzogne: la Libia stava precipitando in un caos di cui questo era il segnale. L’ATTACCO DEI “RIBELLI MODERATI” Quella sera, quasi 200 […]

  

Diritto alle armi!

UNA QUESTIONE DI PRINCIPIO Per alcuni, il pensionato che ha sparato ad un ladro è già un assassino; prima ancora che le indagini si concludano, prima ancora che sia stato giudicato da un tribunale, è stato giudicato da una parte dell’opinione pubblica: quella solitamente moralista e ipocrita. Eppure la questione travalica la tragedia di ciò che è accaduto, compreso il dramma della morte di un uomo; la questione arriva a toccare il fondamentale principio della legittima difesa e del diritto di ogni cittadino a tutelare la propria sicurezza e quella di chi ama quando essa è minacciata. IL SECONDO EMENDAMENTO […]

  

Obama: il tramonto di un leader in un’intervista

PRIGIONIERO DI UN SOGNO Qualche giorno fa, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato ospite della trasmissione “60 Minutes”, uno dei format giornalistici più famosi e longevi nella storia della televisione americana. Ingrigito non solo nel colore dei capelli, è apparso un leader, stanco, triste (a volte anche rabbioso), imprigionato dentro una malinconia che avvolge il termine del suo mandato. L’uomo convinto e convincente che ha fatto sognare l’America e il mondo, che ha acceso l’entusiasmo delle masse e degli intellettuali al continuo inseguimento di sogni perduti, ora sembrava un uomo spento. L’America si appresta a voltare pagina su […]

  

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