26.000 bombe per asciugare le lacrime di Obama

MA QUANTE BELLE BOMBE… 26.172: sono le bombe che Barack Obama ha lanciato nel 2016 in sette paesi diversi: Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Yemen, Somalia e Pakistan. È quanto emerge dall’analisi annuale del Council on Foreign Relations. Di queste oltre il 90% (24.287) sono state lanciate su Siria e Iraq nell’ambito della Operation Inherent Resolve (OIR), la campagna contro lo Stato Islamico. Gli Stati Uniti hanno prodotto il 79% dei bombardamenti complessivi che la coalizione ha effettuato. La stima, come sottolinea Micah Zenko analista e curatore della ricerca, è da ritenersi al ribasso perché ogni “strike” può comportare più bombe; […]

  

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Paranoie sinistre degli anti-Trump

I NIPOTINI DI SOROS Una signora attempata sfila in corteo per una via di New York innalzando un cartello: “Hillary the people’s President”; peccato che “the people” quel Presidente non l’abbia voluto. A Portland un gruppo di femministe vomitate da una caricatura degli anni ‘70, espone una bimba nera di 6-7 anni con un cartello: “Tell me how it’s ok to grab my pussy?”; per giudicare l’indecenza e l’idiozia ideologica di queste cianfrusaglie travestite da donne non serve il moralismo quacchero, basta una laica consapevolezza di sé. A Chicago due fanciullette bianche innalzano cartelli in cui si dicono “sconvolte e […]

  

Ma studiatevi il voto, fighetti radical-chic!

BILE E PING-PONG Schiumano ancora rabbia e livore da una parte all’altra dell’Oceano. La loro bile rimbalza come una pallina di ping-pong. Li vedi attoniti o furiosi, li leggi confusi e incazzati. Non sanno darsi una ragione, loro che pretendono di avere sempre ragione. Annientati non da Trump ma dalla loro stessa arroganza; dalla stupidità travestita da sapienza; dalla convinzione di essere, di diritto, sempre dalla parte giusta della storia; e quando la storia li smentisce, è la storia a stare dalla parte sbagliata. Avete capito di chi parlo: di loro, sempre loro, i fighetti radical-chic, gli elitari liberal come […]

  

We the People

WE THE PEOPLE “Noi il popolo”; così inizia la più bella Costituzione del mondo, quella che i Padri Fondatori della nazione americana vollero scrivere per fondare l’atto di leale sovranità e  “fissare i benefici della libertà a noi stessi e ai nostri posteri”. Mai, come in queste ore, quel “We the People” è attuale, perché il popolo (americano) ha saputo sconfiggere l’élite che si era impossessata dell’America, i manipolatori della verità che abitano i media, i lupi di Wall Street, gli intellettuali ipocriti, l’arroganza spocchiosa di una minoranza storica che si crede da sempre “antropologicamente superiore”, il sarcasmo degli imbelli […]

  

Yemen: quelle stragi che imbarazzano gli Usa

MATTEO, FEDERICA E GLI USA Per quale motivo Matteo Renzi, di ritorno dal suo viaggio a Washington, si è opposto alla richiesta di ulteriori sanzioni alla Russia fatta dal Consiglio d’Europa per la questione siriana? E per quale motivo Federica Mogherini, Alto Rappresentante degli Affari Esteri dell’Ue, ha appoggiato questa posizione? L’attuale governo italiano è, tra quelli europei, il più allineato alla politica americana; lo dimostra l’attenzione con cui gli Usa sono impegnati a salvarlo anche a rischio di ingerenze nelle nostre questioni interne; e non dimentichiamo che fu il Dipartimento di Stato americano a spingere affinché Renzi ottenesse in Europa l’incarico (certo […]

  

America, guerra e disillusione

COWBOY! In questi giorni sembra che l’America voglia dichiarare guerra al mondo intero: dagli annunci a mezzo stampa di imminenti attacchi alla Russia, alla dislocazione di truppe e mezzi nel Baltico e nell’Europa orientale sotto egida Nato, alle rivelazioni di Wikileaks sulla Clinton che, già tre anni fa, davanti ad una platea di banchieri di Goldman Sachs (che ormai rappresentano il vero consiglio strategico della signora) svelò la sua idea di circondare la Cina con “un anello missilistico” se Pechino non avesse convinto la Corea del Nord a rinunciare al suo programma nucleare. A volte sembra che per l’America il mondo sia solo […]

  

Clinton, Isis e sauditi: una rivelazione clamorosa

L’IPOCRISIA SVELATA “I governi di Qatar e Arabia Saudita stanno fornendo supporto finanziario e logistico clandestino all’Isis e ad altri gruppi sunniti radicali nella regione”. A scriverlo è Hillary Clinton in una mail indirizzata nell’agosto del 2014 a John Podesta (da sempre uno dei più stretti collaboratori della famiglia Clinton ed oggi a capo della sua campagna elettorale). La mail, rilasciata da Wikileaks, è clamorosa. Se l’America fosse ancora una democrazia sana e non sottomessa ad un’élite tecnocratica e finanziaria che pilota crisi internazionali e guerre umanitarie (di cui la Clinton è la rappresentante), lo scandalo di questa mail costringerebbe […]

  

La resa Usa in Siria

L’AMERICA IN UN VICOLO CIECO L’accordo per il cessate il fuoco in Siria, raggiunto lo scorso 9 Settembre tra Stati Uniti e Russia, segnerebbe una resa totale degli Usa in Medio Oriente. Non proprio una vittoria della diplomazia. A scriverlo è una fonte non sospettabile di parzialità: Debka, sito vicino all’intelligence israeliana. Secondo gli analisti di Tel Aviv, l’accordo è “una brusca inversione di Washington” rispetto alle posizioni assunte nel vertice tra Obama e Putin a margine del G-20 a Pechino appena tre giorni prima. In quell’occasione il Presidente americano aveva annunciato il fallimento dell’accordo per “mancanza di fiducia”. Cosa sarebbe avvenuto in pochi giorni […]

  

Hillary, la saudita

ANDATE ALL’INFERNO! State attenti a criticare Hillary Clinton: potreste finire all’inferno. Sul serio, lo ha detto James Carville, uno dei più influenti consiglieri politici della signora e già responsabile della sua campagna presidenziale nel 2008 (quando fu sconfitta alle primarie democratiche da Barack Obama). Di fronte alle perplessità sul sistema di finanziamento della Fondazione di Hillary e Bill, è stato categorico: “qualcuno potrebbe finire all’inferno per questo”, perché l’attività che essa svolge è “un grande atto di carità”. Se avessimo saputo del rischio che correvamo, non avremmo scritto, tre mesi fa un articolo in cui raccontavamo la quantità impressionante di […]

  

I sauditi dietro il golpe turco

I SAUDITI SAPEVANO La fonte è Mujtahidd (@mujtahidd), un account twitter dietro il quale si cela un informatore saudita ben inserito nei meandri dei palazzi di Abu Dhabi e Ryad e con forti connessioni con le famiglie reali del Golfo; è lui a svelare che il colpo di Stato ad Ankara vedrebbe il coinvolgimento degli Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita. In modo particolare, emergono le figure dei due ministri della Difesa: Mohammed bin Zayed Al Nahyan (principe ereditario di Abu Dhabi) e il giovane Moḥammad bin Salmān membro della famiglia Saudi e anche vice Primo Ministro Saudita che avrebbero saputo in anticipo […]

  

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