Scegliere un fondo di investimento significa soprattutto selezionare le migliori opportunità. Se il convento passa una unica minestra e tu quella minestra devi mangiare non è una scelta. Per questo il risparmiatore deve essere libero di confrontare un fondo con tutti gli altri. Questo in termini tecnici si chiama ranking (o rating) e vuole dire classificare tutti i fondi di investimento secondo un particolare criterio e comprare solamente quelli che risultano i migliori. I criteri di rating sono numerosi e molti sono noti al grande pubblico, come ad esempio il Sharpe Ratio. Il succo di questi criteri è sempre lo stesso: si crea un rapporto tra rendimento e rischio variamente definito e calcolato e poi lo si applica ad un universo di fondi. Tra i diversi indicatori ne esiste uno che ha un folcloristico nome: l’Ulcer Index ovvero l’indice dell’ulcera o mal di stomaco che viene all’investitore quando compra uno strumento finanziario e questo va a bagno. Questo indicatore deve essere minimo e più è basso più il fondo è a 45 gradi come crescita, senza scossoni e senza patemi. Applicando questo indicatore abbiamo selezionato alcuni fondi che vale la pena di prendere in considerazione (poi ovviamente dipende se la vostra banca li vende o no, sotto questo profilo in Italia siamo al Far West). Considereremo solo gli ultimi 3 anni di dati e solo fondi denominati in euro. Il primo fondo che segnaliamo grazie all’Ulcer Index nella categoria Obbligazionari High Yield è AXA FIIS EUROPE SHORT DUR. HIGH YIELD A CAP EUR (ISIN LU0658025209) che ha un rendimento a 3 anni del 10,37% e una perdita massima (drawdown) del 1,52%. Un altro fondo interessante nella categoria Absolute Return è il Blackrock BSF EUROPEAN OPPORTUNITIES EXTENSION D CAP EUR (ISIN LU0418791066) che ha un rendimento a 3 anni del 96,74% e una perdita massima dell’8,53%. Nella categoria azionari geografici il primo è il Morgan Stanley MSIF GLOBAL OPPORTUNITY Z EUR (ISIN LU0552385535) con un rendimento a 3 anni del 90,49% e un drawdown del 13,42%.

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