Analisi di trading su Brembo, forse il migliore titolo del listino se consideriamo l’aspetto fondamentale oltre che quello della liquidità. Brembo è uno dei leader mondiali per la progettazione e produzione di impianti frenanti a disco per autovetture. Ha tra i propri clienti i costruttori più prestigiosi dell’automotive. Brembo lavora attualmente in Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Svezia, USA, India, Brasile, Messico, Polonia, Spagna, Cina e Giappone, commercializzando i propri prodotti in oltre 70 Paesi. Brembo si appoggia sulla collaborazione di oltre 4300 collaboratori, di cui il 9% è fatto da ingegneri si occupano di ricerca e sviluppo. I dati di bilancio del 2015 sono monstre: Roe al 27,02 e ROI al 28,52% e sono sempre stati a 2 cifre negli ultimi 3 anni. Se si volesse fare un commento ai dati di bilancio si potrebbe scrivere che negli esercizi 2013-2015 il fatturato di Brembo si è incrementato del 32,01% mentre il margine operativo lordo è andato da 212,09 a 350,53 milioni con una volata al rialzo dell’Ebitda margin di 3,38 punti percentuali. Il risultato operativo è aumentato del 99,19% a 241,89 milioni di EURO e l’utile di esercizio ha toccato quota 185,81 milioni di EURO (+109%). Gli indicatori di redditività più utilizzati (ROE e ROI) vedono un incremento del ROI di 12,32 punti al 28,52% e una crescita del ROE di 6,26 punti percentuali al 27,02%. Dal punto di vista patrimoniale Brembo vede un miglioramento del ratio debt to equity che passa da 0,75 a 0,23, risultato di un patrimonio netto di 687,55 ed un indebitamento finanziario netto di 160,69 milioni di EURO. Il percorso di innovazione di Brembo vede continuamente nuove tecnologie, nuovi supporti fisici, nuove forme: la perdurante ricerca dell’eccellenza nella progettazione  di nuovi prodotti necessita di un approccio che dia risposta alle attuali domande da parte del mercato considerando il percorso futuro della tecnologia e dell’intero settore automotive in un orizzonte temporale di almeno 10 anni. La cura dell’estetica è un valore aggiunto alla qualità degli impianti frentanti.

A livello di rendimento delle attività siamo nel 2015 ad un ROIC del 23,02 e un costo delle fondi di finanziamento con un WACC del 7,20, una forbice che spiega molto bene la consistente redditività del titolo. Operating Cash Flow, Free Cash Flow e Net income sono in crescita esponenziale dal 2011 ad oggi. In termini molto generici possiamo dice che l’F-Score è di 8 su 9 punti totali (da 1 a 9) mentre lo Z-score  è nell’area safe.

Il fair value del titolo è leggermente sopra le quotazioni odierne tanto che è possibile un ulteriore allungo del 10-20% stando ai dati fondamentali.

Analisi di trading di diverso tipo con un unico minimo comune multiplo: i buoni fondamentali

Ma i migliori segnali di trading sono quelli che provengono dall’analisi tecnica. Il titolo infatti viaggia sui massimi assoluti e questo all’interno di un mercato azionario come quello italiano dove gli indici sono posizionati vicino ai minimi ventennali, quindi con una forza relativa paurosa rispetto agli indici. Su Brembo in questo momento si stanno addensando segnali di trading da parte di tutti gli operatori del mercato, chi compra nei momenti di debolezza cercando di accompagnare il trend chi compra sui momenti di forza cercando di cavalcarlo quando si sviluppa. Ma sempre segnali di trading positivi e tutti orientati all’acquisto (per maggiori informazioni sui segnali di trading clicca su http://www.emiliotomasini.it/segnali-di-trading/.

Come risulta dal grafico che segue Brembo su barre mensili e sui massimi storici e il conteggio ciclico del Sequential ci indica di essere oggi al punto 6 di un countdown e quindi teoricamente abbiamo ancora davanti 7 mesi di rialzo.

Segnali di trading: brembo

Segnali di trading: brembo

Segnali di trading diversi dalla logica trend following

C’è da aggiungere che in una logica trend following, logica prediletta dagli investitori retail, il fatto che Brembo sia sui massimi non fa altro che aggiungere benzina sul fuoco per cui è facile che questo titolo rimanga tra le preferenze degli investitori ancora a lungo.

Per operazioni con obiettivo a +10% / +20% rimane comunque un titolo ancora interessante e da cavalcare con i segnali di trading che provengano da qualsiasi metodo dell’analisi tecnica possa piacere all’investitore. Infatti la maggior parte del valore in questi casi non è prodotto da questo o quello segnale di trading ma dalla selezione del miglior titolo possibile.

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