Quando si parla di previsioni di Borsa di solito a molti viene la pelle d’oca. Se sai prevedere la Borsa perché lo racconti agli altri ? Guadagna e stai zitto. In parte è vero ma non in assoluto. Se fosse così nessun calciatore bomber parlerebbe di calcio, nessuno chef da 5 stelle discuterebbe di cucina e insegnerebbe al garzone, nessun chirurgo passerebbe la sua esperienza al suo giovane assistente.

Le previsioni di Borsa sono un bene di consumo come i pomodori e le patate, con una piccola differenza: sono delle probabilità, mai delle certezze. E qui casca l’asino: chi compra previsioni di Borsa di solito pensa che stia comprando una bacchetta magica, niente di più sbagliato. Nel mestiere della Borsa perdere è normale, anzi se non perdi da molto tempo è bene che tu ti inizi a preoccupare. Occorre perdere meno volte di quelle che si vince badando a vincere sempre un po’ più di quello che si perde.

Quindi un buon trader una volta vince, una perde, una volta chiude in pareggio. Questa è la statistica dei vincitori del campionato europeo di trading di Borsa TOP TRADER DI BORSA CON DENARO REALE e da qui bisogna partire per capire come in realtà il quisquis de populo compra una azione, inizia a perdere, spera di guadagnare, continua a perdere, e alla fine ci lascia il 99% del capitale (MPS docet) e lui ancora lì a sperare. Il trader vero perde il 2% e poi cambia cavallo. Premesso questo con lo Studio di consulenza finanziaria Tomasini Gotta Demaria ( www.rendimentofondi.it ) abbiamo sviluppato un indicatore che permette facilmente di visualizzare non il futuro (su quello ci stiamo lavorando) ma dove batta il pendolo delle probabilità.

Posto di seguito questo video perché penso sia interessante se non altro per capire cosa avviene nel backstage di chi si occupa professionalmente della costruzione di algoritmi destinati alla previsione di Borsa. Almeno io trovo sempre interessante curiosare nella cucina di uno chef.

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