Ho storicamente sempre avversato i corsi di “sviluppo personale” pensando che se una volta c’era il prete oggi ci sono tanti guru del benessere mentale che ripetono frasi fatte per menti deboli. Negli anni scorsi, attraversando un piccolo momento di difficoltà e forse essendo anche io transitoriamente una “mente debole”, ho acquistato in autostrada (sì lo so fa scappare da ridere ma tant’è) il volume “Il potere della focalizzazione” di Jack Canfield editore Sperling. Libro che per diversi mesi è stato perso nel mare di carte del mio studio. Poi una notte di insonnia (cosa di cui io soffro da sempre) l’ho preso in mano “per addormentarmi” e debbo dire che alla mattina l’avevo già finito: letto, riletto, sottolineato e riassunto. In realtà il libro dice cose banali ma ti costringe a ragionare su quelle cose banali e a cambiare certi atteggiamenti che almeno in me erano innati. Faccio un esempio: a me hanno insegnato ad essere un “bravo ragazzo”, a dire di sì a tutti e ad ascoltare sempre tutti. Niente di più errato: ci sono persone positive e persone negative, e si annidano ovunque, tra i tuoi parenti e tra i tuoi migliori amici. Le persone negative vi assicuro esistono e debbono essere allontanate il prima possibile perché vi possono scavare la fossa. Le persone negative sono quelle che vi dicono “attento hai famiglia” “non osare” “ma stai buono dove sei” “ah lui ce l’ha fatta perché lui è lui e tu sei tu” “non abbandonare il certo per l’incerto” e altre frasi demenziali di questo genere. Oppure ancora il fare leva sul lavoro altrui o sul denaro: la leva finanziaria è cosa banale da capire, magari fa paura quando la fai sugli immobili, mentre la leva sul lavoro invece non la capisce nessuno. Ad esempio in famiglia utilizziamo da allora le “ragazze alla pari” per quei lavori che ciascuno di noi non vuole fare (la spesa ad esempio o il riordino della cucina o pranzi frettolosi per i figli o le mille incombenze di una abitazione). La spesa vale il maggior tempo che hai per le cose importanti (il lavoro, o se vuoi i compiti dei figli o il tempo passato con la moglie, etc.). Qualsiasi donna con uno o due figli dovrebbe meritarsi un aiuto in casa di tipo domestico, se il marito non può beh allora una collaboratrice o almeno una ragazza alla pari è necessaria (io teoricamente sarei maschilista ma per certe cose divento femminista, soprattutto quando si tratta di pari opportunità). Altra cosa tra quelle banali che insegna Canfield: imparare a dire di no. Prima dicevo di sì a tutti. Mi chiamavano per un convengo di dentisti a Trapani ? Io andavo. Mi contattava il Signor Nessuno dicendomi di essere vittima di Monte dei Paschi ? Avevo una parola buona per lui, confortato anche dal fatto che scrivo alla velocità della luce. Oggi dico gentilmente di no ai dentisti di Trapani senza nemmeno leggere la email e al Signor Nessuno che mi dice che ha perso i soldi con Monte dei Paschi (cosa molto frequente negli ultimi tempi, diciamo un paio di email al giorno) non rispondo nemmeno: se vendo una newesletter che in 20 anni di danni ne ha fatto veramente pochi che senso ha rispondere ad email e telefonate di questo tipo ? Se vuoi sapere le obbligazioni da comprare sottoscrivi la mia newsletter. Se no aria, non ho tempo, mi dispiace tanto, ma non ho tempo.  E alla fine ho talmente apprezzato il libro di Jack Canfield che mi sono fatto il mio decalogo personale che tengo appeso sopra il computer in modo da non dimenticarmi mai (no non mi preoccupate, non vi minaccio di scrivere un libro di sviluppo personale, forse un giorno pubblicherò free il decalogo prima di andare in pensione, se mai ci andrò). Questa è la premessa.

Ora veniamo al dunque. Ho la fortuna di avere come socio in TRADERS’ MAG ITALIA SRL il Dott. Maurizio Monti, che della rivista è l’editore attento e scrupoloso. Lo conosco dal 2013 e ne ho imparato presto ad apprezzare le qualità di uomo e soprattutto di imprenditore. Con un distinguo: lui è laureato in economia, è un trader provetto, ma è anche un esperto di psicologia, ha frequentato per diversi lustri un percorso di psicoanalisi (o come cavolo si chiama) e ha elaborato una forte cultura personale in questo settore. Io l’ho visto in azione diverse volte, con analisi fatte a caldo su altri imprenditori, e i risultati sono impressionati. Sicuramente il Dott. Monti ha maturato una forte capacità di giudicare prima che gli altri sé stesso, e quando parla di sé è veramente affascinante constatare come abbia capito chi è lui, dove va, quali sono stati i suoi errori, dove è debole e dove è forte. A volte il Dott. Monti mi ha parlato di sé ma forse si riferiva a me, della serie parlo a nuora perché suocera intenda. Ma io non ho mai voluto approfondire perché mi fa un po’ paura sottopormi a psicoanalisi da parte sua perché so che mi direbbe cose sulle quali sarei costretto a dargli ragione. Così preferisco lasciare tutto in sospeso …

Ebbene il Dott.  Monti alcuni anni fa mi ha chiesto cosa pensavo di un corso unico al mondo in cui partendo dalla analisi del mondo esterno e di sé si arrivasse a capire se gli obiettivi di un trading di successo fossero possibili o no e in secundis se i risultati fossero compatibili con i nostri desiderata. Insomma, un percorso di formazione interna più che un corso meramente tecnico, e ripeto il Dott. Monti ha una esperienza quasi quarantennale nel trading di azioni, derivati e fondi di investimento e quindi non c’era bisogno di scomodare la psicologia per dare contenuti ad un corso da lui tenuto. Epperò io sono da sempre convinto che un vero processo di crescita personale nel settore del trading finanziario non possa prescindere da quello che è il nostro io e il nostro ego ma non voglio scomodare i paroloni della psicoanalisi in cui non posso vantare nessuna medaglia. E quindi gli dissi di andare avanti. Così è nato “Bene & benessere”, un corso che ogni anno raccoglie decine di partecipanti. Un corso in cui prima di capire il trading il Dott. Monti invita a capire sé stessi. Ricordo solo che Richard Dennis scriveva che “good trading is boring” ovvero il buon trading, quello che fa soldi, è di una noia pazzesca. E quando si guarda il trading di fuori non ci si rende conto di quanto possa essere “noioso” guadagnare e soprattutto si ha una percezione assolutamente sbagliata di cosa significhi fare trading davvero 8 ore al giorno, dei risultati possibili e di come performance a 3 cifre spesso siano incompatibili con capitali sopra i 10.000 euro. Insomma, la Borsa è la casa dei matti e prima che alla tecnica agli strizzacervelli occorre rivolgersi.

Io ci sarò.

Voi fate come vi pare … una delle mie 10 regole è che quando hai fissato un obiettivo non devi più ascoltare nessuno. Quindi se non venite peggio per voi …

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