Non siamo i più indebitati
L’articolo sul debito insostenibile dei Paesi europei,apprezzato da molti lettori del lombardreport.com e de IlGiornale.it ci ha spinto a ricordare agli amici che ci seguono – scrive Guido Bellostda, editorialista de LombardReport.com – talune situazioni dimenticate troppo spesso dai burocrati di Bruxelles.
In primo luogo nessuno(ed in primo luogo i politici italiani) ricorda a tali lorsignori che non siamo noi il Paese globalmente più indebitato in Europa. Non ci sembra corretto infatti segnalare con martellante insistenza l’entità del solo debito pubblico, ma bisogna integrare il dato con i debiti dei privati cittadini, le istituzioni finanziarie e le non finanziarie. per valutare l’affidabilità di una Nazione.
Le sorprese non mancano in quanto il rapporto, con tali addizionali dati, muta drasticamente. Il Paese più indebitato in Europa diventa la Francia con un debito del 400% rispetto al PIL. L’Italia denuncia solo il 350%. La stessa Spagna ha un debito complessivo superiore al nostro. Ovvio che la classifica vede emergere la Germania con “soltanto” il 270%. Quanto sopra ci era ricordato in un articolo di Vito Lops sul Sole24Ore del 31 agosto 2017.
Ancora piu interessante leggere l’articolo di Rocki Gialanella, laureato in economia presso l’Universita’ degli Studi di Napoli Federico II, che ricordava, citando uno studio di The Institute of International Finance, la folle accelerazione del debito mondiale giunto al 327% del PIL. Quanto sopra viene imputato all’incremento dell’indebitamento dei nuclei familiari e delle imprese mentre il debito emesso dai Governi si è mantenuto mediamente stabile.
L’indice è puntato sul volume complessivo del debito in Cina – scrive Guido Bellostda, editorialista de LombardReport.com – che avrebbe raggiunto nel primo trimestre 2017 con i calcoli dell’Institute of International Finance, il 304% del PIL “a causa dell’incremento dell’esposizione dei nuclei familiari nonostante che le imprese abbiano ridotto leggermente i debiti.”
Occhio percio’ a generalizzare incolpando sempre la nostra Nazione (anche se abbiamo le nostre maxi-colpe) ! La situazione debitoria sembra degenerata in tutto il mondo e non si vede come potrà migliorare. Gli italiani possono mostrare con fierezza a Bruxelles,dove non vogliono leggerli, i dati che ricordano che il nostro indebitamento complessivo risulta nella norma ed inferiore a quello francese o spagnolo.
Mal comune mezzo gaudio ? …. Ricordate che prima o poi i nodi di tutto il mondo purtroppo giungono al pettine. E tra le poche difese vi è, per il risprmiatore, quella reliquia barbara – scrive Guido Bellostda, editorialista de LombardReport.com – denominata “oro” che riesce da migliaia di anni a passare indenne tra tutte le svalutazioni monetarie mondiali.