“Gli amari commenti che abbiamo ricevuto  sulle strampalate fissazioni di target price per talune società  stilati  da stimate banche d’affari italiane  – scrive Guido Bellosta editorialista di LombardReport.com  – e segnalati poche settimane fa  sulle colonne di LombardReport.com  (in particolare editoriale del 19/10 “OVS alla guerra dei target price” già riprodotto su questo blog di Emilio Tomasini su IlGiornale.it) ci spingono a ritornare sull’argomento, visto il riscontro che tale articolo ha avuto tra i nostri lettori.

Prendiamo ad esempio  un titolo estremamente diffuso, per di piu’ sotto OPA che ne stempera in parte le oscillazioni: Recordati. Su questa splendida  azione farmaceutica che veleggia un paio di euro sopra il prezzo di una OPA da effettuarsi a prezzo -28 euro- per noi  abbastanza limitato  vi sono le analisi recentissime (pubblicate ieri) di  Banca Akros che ne fissa il target a euro 39,10.

Le valutazioni di due colossi come Credit Suisse  e Goldman Sachs  erano più contenute:  tre mesi fa CS fissava il target a 30 euro e GS a 36 euro.

Ci sembra che sul titolo, la cui attività e prevedibile e che batte quasi sempre le stime di redditività, le idee siano  stranamente controverse. Un differenza del 30% tra Akros e Credit Suisse  sorprende.

Certe volte,sulle piccole società, le differenze  diventano  abissali.

Ci concentriamo su un paio di valori  che avevamo seguito anni fa.

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Su fratelli Orsero  – scrive Guido Bellosta editorialista di LombardReport.com  – che veleggia attorno a 7 euro Banca IMI tre giorni fa ha fissato il target a 12 euro,una cifra non molto distante da quella fissata in luglio da CFO Sim( 11,90). La valutazione in questi due casi è assistita  dal valore contenuto del p/e(un parametro che il LombardReport.com utilizza spesso insieme ad altri dati),ma la differenza è notevole. Segnala però una coincidenza che sovente   non avviene in queste analisi.

Prendiamo infatti la small cap Triboo , quotata sull’AIM, che passa di mano a  euro 1,50. Per l’ufficio studi di Mediobanca il target è 2,40 euro. Per Banca IMI 3 euro.

Come devono destreggiarsi  i potenziali investitori  – si chiede Guido Bellosta editorialista di LombardReport.com  – tra le varie analisi ? In primo luogo devono accantonarle e vedere, con la loro testa, i rapporti p/e e P/bv.

Poi, una volta scoperta eventualmente  la sottovalutazione dell’azione sui livelli fondamentali, seguire con attenzione l’analisi tecnica.

SOLTANTO  quando le  due analisi coincidono positivamente  – consiglia Guido Bellosta editorialista di LombardReport.com  – dare una occhiata agli studi delle banche d’affari.

In caso di acuta difformità tra la decisione potenzialmente  presa e quanto suggerito in tali report prenderli in considerazione.

Ed operare con molta maggiore cautela.

Talora infatti capita anche che abbiano ragione ….”

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