Alcuni lettori hanno gridato al miracolo.

E questo dopo che altri lettori avevano gridato allo scandalo.

Il tutto perché ho scritto che Falck Renewables, dopo aver perso l’11% il 5 di giugno, avrebbe chiuso presto sopra l’apertura di quel giorno sfortunato, anzi nello stesso giorno successivo.

Non è né un miracolo né uno scandalo ma il prodigioso gioco della forza relativa, del potere magnetico dei massimi, del trend following.

Le ragioni del tracollo erano tutto sommato risibili (un broker che aveva cambiato target price, come se i broker fossero delle realtà soprannaturali che sanno davvero quali siano i prezzi futuri) e quello che contava era che il titolo era inserito in un fortissimo trend rialzista.

I titoli più forti del listino rimangono Ferrari, Falck Renewables e Tinexta (su cui siamo posizionati).

Il trend in corso è il tuo migliore amico e quindi perché tradirlo anche in quella situazione ?

E’ evidente che ti trema la penna o la tastiera prima di scrivere quelle cose perché da scemenza a oracolo di Delfi il passo è breve.

Ma tant’è, ci abbiamo azzeccato, se non che per recuperare tutto il terreno perso Falck ci ha messo 5 giorni e non 1.

Che volete, la perfezione non è di questo mondo.

2019 06 13 falck renewables

2019 06 13 falck renewables

Abbonati all’Indipendente di Borsa, segui il gioco della forza relativa durante la prossima estate che si annuncia caliente: https://www.emiliotomasini.it/acquista/