L’Europa è stata vicina ad una crisi energetica, o lo è ancora? 

I rincari delle principali materie prime hanno trainato l’inflazione con incrementi di prezzi di oltre il 500%.

Facciamo una panoramica di come fenomeni economici, climatici e politici stanno manipolando il mercato energetico globale.

Esistono precise motivazioni economiche dietro il rincaro del gas

Le aspettative di ripresa economica dalle ripercussioni della pandemia da Covid-19, hanno provocato diversi squilibri fra domanda e offerta fra le commodity.

Di fatto, i produttori o estrattori di fonti energetiche non sono riusciti a far fronte al repentino aumento della domanda globale delle utility, spinto dall’ allentamento delle restrizioni alla mobilità e dal successo della campagna vaccinale, da parte di consumatori e imprese.

Inoltre, le principali spiegazioni della scarsa elasticità dell’offerta possono essere così riassunte:

  • Colli di bottiglia nella produzione di fonti energetiche
  • Mancanza di materie prime energetiche alternative
  • Il costo del carbone
  • Indispensabilità del gas naturale

Parte di questa corsa al gas naturale si è resa necessaria come risposta  ad esigenze climatiche. Solitamente, l’Europa fa scorta di gas negli ultimi mesi estivi, quando l’utility è a buon mercato, per prepararsi a eventuali inverni rigidi e a fluttuazioni improvvise di prezzi e domanda.

Purtroppo, i primi mesi autunnali sono anche quelli con maggior volatilità per le quotazioni del gas naturale, in quanto gli operatori globali aggiustano le posizioni di breve periodo in preparazione delle esigenze di riscaldamento invernale.

Tuttavia, il passato inverno è risultato particolarmente freddo e le rinnovabili non hanno brillato per produzione, costringendo a esaurire prima del previsto le scorte di gas europeo. Inoltre, temperature insolitamente gelide, da ottobre a marzo, sono attese anche per questa stagione invernale. Per questo motivo, stoccare in anticipo gas per il riscaldamento, al fine di sopperire al depauperamento delle rimanenze, si è rivelato decisivo.

D’altro canto, dal momento che l’Europa dipende fortemente dall’offerta di gas naturale proveniente dalla Russia (47%), attraverso il gasdotto Nord Stream, e dalla Norvegia (14%), e questi Paesi hanno limitato l’offerta per ristabilire anch’essi sufficienti scorte interne, i prezzi della risorsa energetica sono aumentati ulteriormente.

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E’ possibile ancora guadagnare dalla prossima eventuale ondata di rialzi?

Come abbiamo visto, al momento i prezzi del gas naturale sembrano calmierarsi e acquistare uno strumento che abbia come sottostante il gas naturale adesso è certamente tardivo. Tuttavia, possiamo prepararci e farci trovare pronti alla prossima crisi energetica.

Per chi volesse investire sul gas naturale su Borsa Italiana troviamo in quotazione il WisdomTree Natural Gas (isin: GB00B15KY104, simbolo: NGAS).

Si tratta di un ETC senza leva che investe in questa materia prima energetica, replicando il DOW JONES-UBS NATURAL GAS SUBINDEX.

Naturale_GAS_RendimentoFondi

Naturale_GAS Fonte: RendimentoFondi

Come si osserva dal grafico dell’ETC, l’ETC è quasi sempre sceso. Infatti, in questo momento storico, è più da pensarsi come uno strumento speculativo. Di conseguenza, il contributo di Trendycator, nel segnalarci il momento di ingresso e di uscita, si rivela decisivo per l’investimento.

Va comunque sottolineata l’ottima ultima operazione di Trendycator sull’ETC, la quale ha permesso di guadagnare circa il 22% in 5 settimane, e poco tempo prima aveva messo a segno un ulteriore profitto interessante. 

Complessivamente, il Trendycator è stato utile al lettore per rimanere liquido durante tutta la fase di calo del titolo, ha colto poi magnificamente il momento della ripartenza ed è diventato ribassista proprio quando era necessario prendere profitto.

In conclusione, l’ETC sul gas naturale è certamente da inserire in watchlist aspettando a questo punto il prossimo evento esogeno scatenante per poter così approfittare dei segnali Trendycator. Ricordandosi però che stiamo trattando un titolo altamente speculativo, quindi anche la size di ingresso andrebbe opportunamente calibrata.

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(Articolo a cura di RendimentoFondi)

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