La legge elettorale appena bocciata dai quindici giudici della Corte Costituzionale era una schifezza. Di buono aveva solo l’ispirazione bipolare. E se non fosse stata cambiata dal presidente della Repubblica di allora ( Ciampi pretendeva premi regionali al Senato) sarebbe riuscita nel suo intento. Oggi il suo premio di maggioranza monstre alla Camera non serve a nulla, poichè al Senato non ci sarà mai una maggioranza netta e precisa proprio grazie alla pensata quirinalizia. Vabbè. Per il resto è indecente. La nomina dei parlamentari ha creato negli ultimi sette anni una classe politica imbarazzante, che non risponde a nessuno, se […]