Per tre mesi abbiamo potuto percepire la forza del silenzio. Il lock-down, la chiusura di ogni attività e, ammettiamolo, la stessa paura ci ha calati come in un incantesimo dai tratti magici mentre la natura a poco a poco ritrovava i suoi spazi anche in città, le piante sul terrazzino diventavano più rigogliose, l’aria più respirabile, il cielo più terso, il cinguettio più sonoro.   Gruppi di anatre sostano in piazza San Babila a Milano, il luogo più affollato e cantierizzato d’Italia, cinghiali trotterellano per le strade Roma e di gran parte d’Italia, caprioli, scoiattoli si affacciano ai bordi dell’urbanizzazione, […]