Dietro alla realizzazione dell’iniziativa c’è la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB), realtà meneghina che nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la ricerca a 360°. “Per ogni singolo progetto della durata di 36 mesi è stato messo a disposizione un contributo massimo pari a 2 milioni di euro”, afferma Veronica Comi, Direttore Generale della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica. Ulteriori considerazioni in merito giungono da Andrea Donnini, Presidente del Consiglio di Amministrazione di FRRB: “Premiare il talento e, soprattutto, l’impegno: l’Italia è una fucina di professionisti, bisogna solo dar loro l’opportunità di esprimersi nel migliore dei modi”

 

A seguito del lancio ufficiale del bando avvenuto poco più di un anno fa, la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB) celebra ufficialmente a Palazzo Lombardia i 12 migliori progetti di ricerca che sono stati valutati da un panel di revisori internazionali indipendenti e, di conseguenza, hanno ricevuto il finanziamento. Il tutto rientra all’interno di un’iniziativa più ampia, ovvero il BandoFrom Bed to Bench: the Way to Innovation”, per il quale è stata stanziata la cifra record di 24 milioni di euro. Ogni progetto di ricerca, a cui poteva essere attribuito un contributo di massimo 2 milioni, doveva sviluppare concetti e spunti appartenenti ad aree tematiche ben precise. In primo piano non poteva non esserci l’intelligenza artificiale e, di conseguenza, la sua applicazione nella diagnostica e nelle terapie. Ma non è tutto perché ci sono anche la Medicina di Precisione, e l’Innovazione Tecnologica, seguita a ruota dalle patologie cardio-polmonari connesse al Long COVID-19 e, in conclusione, dalla Fisiopatologia Endocrino-Metabolica.

 

Per quanto riguarda l’ultimo punto vengono contemplate anche le attività di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie correlate. “I singoli progetti, celebrati e premiati a seguito di un lungo processo di valutazione, appartengono a partenariati composti da un minimo di 2 a un massimo di 4 soggetti a scelta tra Aziende Socio Sanitaria Territoriali (ASST), Agenzie di Tutela della Salute (ATS), Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU), IRCCS di diritto pubblico e privato, Università e Organismi di Ricerca, tutti con sede operativa in Lombardia – afferma Andrea Donnini, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica – Inoltre, come nel caso dei precedenti Bandi regionali, ogni iniziativa è stata realizzata in Lombardia e si inserisce in un contesto di Medicina Personalizzata, in cui è possibile dimostrare di avere un potenziale utile per trasferire i risultati delle ricerche finanziate al Sistema Sanitario Regionale, tenendo conto delle implicazioni etiche, sociali e sanitarie dei risultati della ricerca”.

 

Entrando ancora più nel merito della lista dei progetti ammessi al finanziamento, la cui descrizione dettagliata è disponibile al seguente link, 7 di questi, a livello tematico, sono incentrati sulla Medicina di Precisione e l’Innovazione Tecnologica, 2 sull’intelligenza artificiale, 2 sulla Fisiopatologia Endocrino-Metabolica e, per ultimo ma non meno importante, uno sul Long COVID-19. “La ricerca ci insegna ogni giorno che c’è sempre qualcosa da migliorare e su cui lavorare – aggiunge Veronica Comi, Direttore Generale della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica – Ci tengo anche a precisare un punto per noi davvero molto importante. Da sempre siamo attenti alla parità di genere e alle pari opportunità e, proprio per questo, abbiamo stabilito per questo bando l’obbligo dell’aderenza alla parità di genere all’interno dei partenariati proponenti; inoltre, a supporto dei giovani talenti, veniva premiato il coinvolgimento di giovani Under 40 nei gruppi di ricerca, con l’attribuzione di una premialità aggiuntiva in sede di valutazione”.

 

In conclusione, ecco le considerazioni a cura di Alessandro Fermi, assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione: “Dare spazio al talento è da sempre un segno distintivo di Regione Lombardia e questo bando ne è la prova tangibile. Questi dodici progetti rappresentano al meglio lo spirito di From Bed to Bench: The Way to Innovation: una ricerca che nasce nei luoghi di cura cresce nei laboratori e torna ai pazienti con soluzioni concrete, frutto di collaborazione e visione condivisa. Regione Lombardia crede profondamente nel valore della ricerca traslazionale, nella capacità di fare rete tra Università, Irccs, centri di ricerca e imprese, e nel ruolo strategico dei partenariati pubblico-privati per trasformare le idee in innovazione reale. Oggi celebriamo dunque non solo i vincitori, ma l’intero ecosistema lombardo della conoscenza, che continua a essere motore di eccellenza. Talento, visione e collaborazione: tre parole che danno identità a questi progetti ma anche all’intera strategia della nostra Regione”.