Il titolo di questo articolo è fuorviante. E’ profondamente sbagliato. L’ho letto su un social, e l’ho voluto riportare qui. Per farci riflettere, caro lettore, su come – e quanto – ragioniamo sull’onda di scariche emotive. Non con il cervello, ma con la pancia. O con altre parti del corpo, che stanno ancora più in basso. Davanti ad una domanda così – stai con gli agenti o con i delinquenti, con i servitori dello Stato che ci proteggono o con i criminali che ci ammazzano – chi potrebbe mai rispondere che sta con i secondi? E’ una falsa alternativa. Ed […]