Negazionisti e covidioti: questi due neologismi offensivi dimostrano fino a che punto è degenerata la convivenza civile. (In realtà il termine negazionista è già usato da decenni per indicare chi, nonostante le numerosissime e inconfutabili prove a riguardo, si ostina a negare l’esistenza della Shoah. E proprio per questo definire con il termine spregiativo di negazionista chi mette in dubbio alcune informazioni sulla pandemia, come se li nutrisse sull’Olocausto, significa bollarlo con un marchio vergognoso). Chi non la pensa come me è o un nemico, o un cretino: tertium non datur. Chi è perplesso sulla verità ufficiale relativa alla pandemia […]