Colonne sonore e musica d’arte: la doppia vita di Morricone
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C’era una volta… Morricone. Non tutti conoscono l’altra faccia dell’arcinoto e celebrato compositore di colonne sonore: 30 milioni di dischi venduti. C’era una volta Ennio Morricone, che negli anni Sessanta fu uno dei protagonisti del gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza. Un’ensemble fondata a Roma da Franco Evangelisti ed Egisto Macchi e, nell’ambito della musica d’arte, dedita alla ricerca e alla sperimentazione – esiste un interessante cofanetto pubblicato di recente dalla casa editrice online Die Schachtel -. Bene, nonostante i successi vertiginosi con le note per film, Morricone non ha mai abbandonato il suo “primo amore” e ha continuato a scrivere per la musica colta. Un’occasione per sentire uno dei suoi lavori in prima assoluta la si può cogliere nella cinque giorni “Artexperience 2009” (dal 9 al 13) voluta a Milano da Novurgia in collaborazione con Simc, società italiana musica contemporanea, il cui presidente è il compositore milanese Davide Anzaghi (del collega dice: “Brillante allievo di Goffredo Petrassi, artigiano della musica come pochi altri, insieme a Nino Rota insuperabile autore per il grande schermo…”). Lunedì allo Spazio Oberdan, intorno alle 15 di Morricone verrà eseguita “Come un’onda”, con testo poetico di Fausta Squattriti. Nell’ambito della manifestazione occhio a non perdere anche il recital del pianista Bruno Canino (martedì, brani di Beethoven e Liszt) e gli incontri col musicologo Quirino Principe. (info e programma completo: http://www.simc-italia.it/).
In allegato: la colonna sonora del film di Sergio Leone “Il buono, il brutto, il cattivo”