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Avrebbe lasciato una trentina di volumi in tutto. E lei si è presa la briga di passare al setaccio ben 6mila pagine. Inedite. Anna Maria Morazzoni, docente di Storia della Musica al Conservatorio di Bergamo, alla Bicocca e Cà Foscari di Venezia, con un nuovo saggio ha così aggiunto un altro tassello al mosaico della biografia di Arnorld Schonberg (Vienna 1874 – Los Angeles 1951), uno dei massimi compositori del Novecento; “scrittore arguto in diversi ambiti, il cui nome è principalmente legato alla rivoluzionaria invenzione della musica dodecafonica”.

L’opera della musicologa – “Stile e pensiero – scritti su musica e società -“ (700 pagine, il Saggiatore) in pratica è una “raccolta che delinea un’immagine rinnovata della personalità artistica e umana dell’autore: “Aforismi e pensieri sparsi”, “Questioni di teoria musicale”,  “Questioni sociali”, “Vita, opere e pensiero”,  “Testimonianze” i capitoli. I testi, scelti, dal vasto insieme dei suoi scritti e in buona parte inediti, sono tradotti a partire da un’accurata ricognizione delle fonti e sono corredati da un solido apparato scientifico”.
In allegato: “Serenade op.24” di Schonberg.