Opera / Nuove tecnologie video al servizio di Philip Glass
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Philip Glass, un nuovo arrangiamento delle Streghe di Venezia per l’opera musicale che verrà presentata in prima assoluta all’Auditorium Parco della Musica il 5 dicembre. I testi, insieme ai materiali sonori commissionati dalla Fondazione di Roma, sono di Vincenzo Cerami; regia Giorgio Barberio Corsetti, che si è dato l’obiettivo di dare magia all’opera in un allestimento scenico che prevederà un ampio uso della tecnologia video.
Apprezzato ritorno della produzione di Glass sulla piazza capitolina: le musiche verranno eseguite dal Parco della Musica Contemporanea Ensemble. L’opera, rivolta a un pubblico di bambini e adulti, trasmette l’idea che l’infanzia e la sua innocente immaginazione, senza alcuna discriminazione, meritano sempre attenzione e rispetto, in quanto spirito ed essenza della libertà del mondo. Ed ecco la trama.
Il re di Venezia è disperato per la mancanza di un futuro erede al regno. Le fate di Venezia per aiutare il re offrono alla corte una pianta magica. Non comprendendone il valore il re la regala ad un servo che la pianta in giardino. Come predetto dalle fate da questa pianta nasce un bambino, erede legittimo del trono. Il sovrano impaurito dalla magia rinchiude la “pianta-bambino” in un cortile segreto. Il bambino disperato e solo, con l’aiuto degli uccellini e del vento loro amico viene a conoscenza di una gemella “pianta-bambina”, tenuta rinchiusa nel palazzo delle Streghe di Venezia. Grazie ai suoi amici costruisce con il
legno dei suoi rami un fantastico piccione di legno per cercare la sua anima gemella. Dopo pericoli e straordinarie peripezie con grande coraggio sconfigge le Streghe di Venezia e, liberando la “pianta-bambina”, volano via insieme verso la libertà.
Lo spettacolo si svolgerà attraverso un susseguirsi d’immagini, d’ambienti, invenzioni, ottenuti per la massima parte attraverso l’uso delle tecnologie video. Sul fondo utilizzato come un grande schermo e su un tulle che vela il boccascena saranno proiettate le immagini create in tempo reale sovrapponendo gli interpreti a fondi elettronici registrati, live, o attraverso ricostruzioni in studio. Lo spettacolo sarà una fantasmagoria di colori, una fioritura di sorprese, e la storia del bambino e dei suoi voli prenderà vita in una Venezia reale e fantastica. Il narratore attraverserà la scena e seguirà il volo del bambino.
In allegato: musiche di Glass