Libretti / Le fiabe di Andersen? Rodari le “riduce” a Opere
[youtube 1TNK9cu0-Ho nolink]
Scrivere per i ragazzi. Con regole e linguaggi modellati a dovere per il pubblico dei piccoli. Anche in musica è così. E per i compositori oltre a essere un modo interessante e utile di lavorare è anche, in qualche modo, doveroso: l’educazione musicale si fa anche a teatro, a partire dall’infanzia. In Italia non sono molti gli autori che si muovono su questo terreno. Viene in mente nell’immediato Silvia Colasanti, con le sue operine. Ma anche Paolo Furlani.
E proprio con le musiche di Furlani che domenica pomeriggio (ore 16) va in scena al Teatro della Tosse di Genova l’opera “Il vestito nuovo dell’Imperatore” a lui commissionata dal teatro Carlo Felice. Il soggetto è tratto da una fiaba di Hans Christian Andersen ed è stato ridotto a libretto da Gianni Rodari, il famoso autore di storie per ragazzi. L’orchestra del Carlo Felice è diretta da Federico Longo, mentre la regia è affidata all’attore della Tosse Enrico Campanati.
Le scene sono di Paola Ratto, i costumi di Bruno Cereseto. Nei ruoli principali cantano Amedeo Moretti (Imperatore), Federico Longhi (Primo tessitore) e Rita Cammarano (la Regina). Ruolo importante ha il Coro di Voci Bianche del Teatro diretto da Gino Tanasini e al cui interno sono assegnate le altre parti. Lo spettacolo aveva debuttato nell’ottobre scorso al Chiabrera di Savona nell’ambito della stagione dell’Opera Giocosa, grazie a un accordo con il Carlo Felice. Dopo la prima di domenica, sono previste due repliche mattutine (ore 10) per le scuole: martedì 12 e mercoledì 13.
Furlani è autore di otto opere liriche e da sempre si dedica anche alle musiche per rappresentazioni adatte per bimbi e ragazzi. Per esempio il Teatro Sociale di Rovigo e La Fenice di Venezia gli hanno commissionato un’opera per giovani: Incanto di Natale su libretto di Riccardo Diana. E ancora: l’opera da camera per bambini Albero dei violini accesi su testo di Giuliano Scabia, che ha conseguito diversi riconoscimenti, come quello del concorso “Wiener Internationaler Kompositionswettbewerg 2000” di Vienna, con la direzione artistica di Claudio Abbado.
In allegato: