Incontri / Il ritmo? Lo raccontano poeti, compositori e filosofi
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Un incontro sui ritmi e la loro importanza. Si terrà il 2 febbraio 2010 nell’Aula Magna dell’Università per stranieri di Perugia, alle 17.30: è il primo di sei appuntamenti (con audio, video, conferenze e concerti), a cura della Fonoteca regionale “Oreste Trotta”. La rassegna, che è organizzata dalla regione Umbria insieme alla Stranieri, al Comune di Perugia e all’Apm, andrà a esplorare in modo insolito e stimolante le mille forme del ritmo nelle poetiche contemporanee. Vincenzo Martorella, critico musicale e musicologo che collabora con la ’Trotta” da quattro anni ed è curatore del progetto, ha impostato una sorta di viaggio panoramico tra le realtà musicali che hanno abitato e abitano il XX secolo, con ampi sconfinamenti in altri campi del sapere nei quali il ritmo svolge e opera una funzione fondamentale.
Ospiti di “Ritmi” saranno musicisti, musicologi, poeti, compositori e linguisti. Nell’appuntamento del 2 febbraio, intitolato “Il ritmo. Parole e suoni per un’introduzione”, Martorella introdurrà gli argomenti della rassegna e, soprattutto, tradurrà il concetto di ritmo in esperienza concreta attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, grazie alla presenza in sala dei musicisti di “Tetraktis Percussioni”, l’ensemble umbro che in 15 anni di attività si è riservato un posto di prima fila nel panorama dell’esecuzione musicale contemporanea nazionale e internazionale. Seguirà, martedì 9 febbraio alle 17,30 nell’atrio del Teatro Morlacchi, l’intervento di Andrea Raos (poeta, musicista, traduttore, redattore di “Nazione Indiana”) su “Mantenere il ritmo. Traduzione e traslazione della poesia”. Mercoledì 17 alle 17.30, sempre al Morlacchi, Vincenzo Martorella terrà una video-audio conferenza sulla “Brevissima storia del ritmo: da Perotino ai Radiohead”.
L’appuntamento “Ritmo del rumore, ritmo del lavoro: 30 anni di Experimentum Mundì” lunedì 22 febbraio alle 17.30, porterà all’Aula Magna della Stranieri Giorgio Battistelli. Parlerà di una delle sue più celebri e singolari composizioni, “Experimentum Mundì”, che nel 2010 compie trenta anni. Lo spettacolo per attore, 16 maestri artigiani, cinque voci femminili e percussioni, verrà proiettato in sala e commentato dall’autore. Un altro compositore, Piero Niro, parlerà martedì 2 marzo alle 17.30, al Morlacchi, sul ’”Ritmo nell’esperienza musicale contemporanea: da Boulez in poi”. Niro, che insegna Composizione al Conservatorio di Campobasso, si è diplomato all’Accademia Santa Cecilia di Roma con Franco Donatoni e si è poi perfezionato con Karlheinz Stockhausen. Il sesto appuntamento è previsto per martedì 9 marzo alle 17.30, al Morlacchi, con Sergio Pasquandrea che parlerà del “Ritmo della lingua narrata: sulla possibilità di una lingua jazz”.
In allegato: Tetraktis