Stagioni / Ora la ricerca si fa anche con l’arciliuto
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Che dire: il Divertimento ensemble diretto da Sandro Gorli gira che ti rigira è uno dei pochi soggetti dell’Italia musicale colta a proporre in maniera esemplare la contemporanea doc; a pescare e ripescare interpreti, compositori e pagine che vale la pena di ascoltare per il loro interesse.
Si prenda Elena Casoli, per esempio: virtuosa della chitarra, ricercatrice, sperimentatrice, ardita nelle sue indagini sonore… Avviene che nella stagione della suddetta formazione, al secolo denominata “Rondò 2010”, la musicista-compositrice sarà protagonista per una serata (mercoledì 10 febbraio, palazzina Liberty – largo Marinai d’Italia – dalle 20,30); lei, come spiegano dalle parti del direttore Gorli, «è interprete di nuove invenzioni per i suoi strumenti». Che sono classici, acustici, elettrici, multimediali e chi più ne ha più ne metta: la Casoli metterà in scena brani composti tra le metà degli anni Settanta a primi del Duemila, perlopiù da autori italiani; dal mitico Fausto Romitelli a Gabriele Manca (a suo tempo allievo di Giacomo Manzoni), dal maestro Aldo Clementi all’elettronico Maurizio Pisati; infine deviazioni su sentieri stranieri con l’americano Elliott Carter, primatista anche per l’età (ha oltre cento anni e compone ancora) e con l’autrice orientale Tao Yu.
La musicista per le esecuzioni userà la chitarra classica e l’arciliuto, che è uno strumento derivato dal liuto e che è caratterizzato dalla presenza, a fianco delle normali corde da premere, di corde cosiddette di «bordone», molto più lunghe e più gravi. Da qui subito sfatata l’idea che la musica d’arte legata alla ricerca attualmente è meglio farla di base solo con l’ausilio delle tecnologie.
La realtà di oggi è che ci sono fior di compositori che scrivono fior di brani anche per il mondo acustico o semi, che magari poi per gli esiti sonori può venire «trattato», ma che può essere efficace anche nelle condizioni naturali di partenza. Non ci sarà solo musica, anche parole. A inizio serata infatti si potrà parlare degli argomenti legati al concerto. Come in tutte le altre date, anche in questa la stagione “Rondò” dà spazio a un faccia a faccia dibattito tra la protagonista e i compositori, che spiegheranno al pubblico che cosa di seguito ascolterà.
In allegato: musiche di Elena Casoli