Incisioni / I “live” di Milano Musica diventano documenti
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Un progetto per ripercorrere le strade musicali tracciate da autori quali Xenakis, Lachenmann, Kurtag, Janack, Varèse, Romitelli, Gervasoni, Manzoni e Webern. Registrazioni dei concerti di “Milano Musica”, festival da sempre dedicato alle nuove proposte della creatività contemporanea. “Live” incisi in diretta da Radio Rai3: per saperne di più, un incontro-dibattito presso il teatro Dal Verme di Milano venerdì 30 aprile. Un’occasione per conoscere i dettagli della pubblicazione di tre nuovi cd, grazie all’etichetta musicale Stradivarius. In sala partecipano Luciana Pestalozza, direttore di Milano Musica, Ivan Fedele, compositore e direttore artistico dei Pomeriggi musicali, e Michele dall’Ongaro, dirigente responsabile dei programmi musicali di Rai Radio3 e sovrintendente dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai.
Non solo incisioni e dibattiti, ma anche musica in diretta, dalle ore 21. Dopo l’incontro infatti il quarto concerto di Koinè, rassegna di musica contemporanea a cura di Ivan Fedele e dell’orchestra dei Pomeriggi Musicali. In programma musiche di autori quali Fausto Romitelli (“Mediterraneo”), Luca Francesconi (“Les barricades mystèrieuses” per flauto e orchestra) e Stefano Gervasoni (“Un leggero ritorno di cielo”); tranne Francesconi, alcuni di quelli compresi nelle suddette raccolte di musica “live”. A dirigere l’orchestra sarà Marco Angius; sul palcoscenico il flautista Mario Caroli. Ma vediamo, in estrema sintesi, a uno a uno i brani.
“Mediterraneo è un lavoro in due parti composte da Romitelli tra il 1992 e il 1993 – si legge nel programma di sala -. La prima ha un organico di dieci strumenti. La seconda si espande a 14 strumenti e vede l’introduzione di una voce di mezzosoprano, che intona un breve estratto di Paul Valèry“. Secondo brano “Les barricades mystèrieuses”. Spiega il compositore Francesconi, sulla genesi del brano: “la committenza mi chiese di prendere spunto da un famoso pezzo clavicembalistico di Couperin che reca lo stesso titolo (…)”. Infine “Un leggero ritorno al cielo, firmato Gervasoni: “Trasformare la caduta in un volo, questa l’idea poetica che è alla base della mia composizione (…)”.
In allegato: musiche di Romitelli