Talent scout / Caiani e la “composizione estemporanea”
[youtube dzoiLm6kElE nolink]
E’ proprio vero: a volte basta un’idea, forte… L’ennesimo esempio arriva anche dal brulicare di creatività, progetti e azioni che si registra al di fuori dello star system. Irregolari, emergenti e sperimentatori non classificabili: chiunque può dire la “sua” e capita pure che sia più interessante del previsto, nuova, degna di essere sotto la lente. E’ il caso di Alessandro Caiani, (www.myspace.com/alessandrosachacaiani), che un po’ fa parte della succitata triade di categorie. Tra le mille e una cosa che fa e ha per la testa (è sassofonista, ha fatto studi di musicologia, studia musicoterapia, vanta collaborazioni col mondo della danza, pensa musica free e scritta…) ha avuto una trovata niente male e quel pizzico di audacia che aiuta.
Ecco l’idea: contattare alcuni musicisti di un certo calibro, presentargli l’ipotesi di dar vita a un “live” in studio, registrare tutto e incidere al volo. Detto e fatto: così è nato l’album “Effetto ludico“. All’appello hanno risposto il sassofonista Biagio Coppa, il clarinettista-sax Achille Succi, il batterista Cristiano Calcagnile e il chitarrista-sperimentatore elettronico Xabier Iriondo. A completare la formazione lo stesso Caiani; al contrabbasso Silvia Bolognesi. Una bella compagnia, non c’è che dire. L’esito è un disco di una decina di brani improvvisati in maniera consapevole e sapiente. Per carita: niente free jazz (anche se il rischio quando si parte senza bussola ovviamente c’è), niente intenzioni alea; si tratta di composizioni estemporanee – “lasciare il dubbio della scrittura e far capire la coerenza, dice il sassofonista che ha avuto l’idea – nelle quali c’è una forte presenza di contrappunti e dialoghi tra strumenti e strumentisti, qualcosa che nell’indeterminatezza ha una sua struttura interna. Tanto che qualcuno alla fine non crede che sia musica non scritta. E il futuro che cosa riserva?
Caiani lavora su altri progetti. Sul versante incisioni spera di concretizzare al più presto un lavoro per il quale ha già trovato un nome: “Kupplung Lassen“. Si tratta di una cosa completamente diversa dal cd “Effetto ludico”. Sarà una serie di pezzi scritti, con delle parti aperte alle improvvisazioni. Per i linguaggi l’emergente compositore-sassofonista ha rispolverato i suoi “spezzoni” di formazione accademica, ripescando la rivoluzione del Novecento: dodecafonia, serialità e così via. Staremo a sentire…
In allegato: concerto con brani di Caiani