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L’idea di mettere in scena le colonne sonore in forma breve con contaminazioni jazz e quant’altro sta sempre di più prendendo piede. E altri segnali giungono dalla Grande Mela e, sorpresa, non da una formazione Usa, ma da una italiana di recente nascita: Calibro 35. Del neonato filone – che si può provvisoriamente chiamare cinejazz – ce ne siamo già occupati (vedere FuoriTono del 13 giugno https://blog.ilgiornale.it/pavanel/2010/06/13/colonne-sonore-la-doppia-arte-di-clint-eastwood/) attraverso un breve ritratto di una band allargata dal taglio nordico, gli “Oddjob”, in quell’occasione alle prese con un omaggio musicale al regista-attore-compositore Clint Eastwood. Bene, adesso il sentiero appena individuato sembra piacere parecchio dalle parti di New York, dove i suddetti Calibro sono stati protagonisti di un “live” a base di colonne anni ’60 e ’70, riviste, corrette e sposate con altri generi.

La band composta da Tommaso Colliva, Massimo Martellotta, Enrico Gabrielli, Fabio Rondanini, Luca Cavina ha dunque presentato l’album di fresca uscita internazionale “Ritornano quelli di…Calibro 35“. Si va da compositori quali Ennio Morricone ai fratelli De Angelis, ovvero da “Gangster Story” a “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto“, passando per brani inediti tratti da “La mala ordina” e “Milano Calibro9” di Fernando Di Leo. I Calibro 35 combinano alla perfezione melodie di vecchi commenti sonori con suoni nuovi al ritmo movimentato di rock, funk e qualche tocco di jazz. Per la band, che presto potrebbe lavorare anche con Bruce Willis, è stato anche un successo di critica. Per il Wall Street Journal, infatti, i Calibro 35 hanno avuto il merito di portare sul palco un tipo di musica che tutti ascoltano per ore senza neanche sapere di che cosa si tratta. “Qual è il genere che si ascolta per ore senza rendersi conto di farlo?”, si chiede il Wsj, prima di rispondere: le colonne sonore. “Il nostro sound – aggiunge Colliva – nasce dalla voglia di non perdere un patrimonio musicale italiano che rischia di essere ghettizzato”.
In allegato: musiche dei Calibro 35