Incontri / La “scuola sarda” di Garau
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Non mancate Garau. Certo, mercoledì 29 febbraio bisognerebbe trovarsi in terra siciliana per il suo concerto, esattamente a Palermo (precisamente al Conservatorio Vincenzo Bellini, alle ore 21); per la maggior parte non sarà possibile. Intanto, allora, si può cominiciare a conoscerlo almeno a distanza, online. Trattasi di “scuola sarda”.
Sì, preché Lucio Garau, classe 1959, cagliaritano vive e opera legato alla sua isola. Curriculum di tutto rispetto e buone recensioni – nel concerto verranno eseguiti i suoi “Contrappunto” (2009) e “Fungaia” (2011) e brani di uno dei grandi del Novecento, Giacinto Scelsi. Di Garau si dice che “si muove fra tecniche nuove e tradizioni”, e all’ascolto dei suoi pezzi non si può far altro che concordare. La sua è una produzione che vede, accanto a brani acusmatici, pezzi di strumentazione tradizionale o che prevedono l’utilizzo di strumenti tradizionali accanto, e spesso dialetticamente, all’elettronica.
In Sala Scarlatti il MiniM Ensemble, composto da Gaetano Costa al sassofono, Luca Ghidini al contrabbasso, Lucio Garau al pianoforte e Manfredi Clemente per il trattamento del suono in tempo reale. Ultime note biografiche.
Tra le sue attività si segnala che nel 2008 ha ricevuto una commissione dal Groupe Recherche Musicale per una composizione acusmatica e vocale che è stata eseguita per la prima volta a Parigi il 24 maggio 2008. Tra i suoi impegni c’è anche un’opera sul tema di Orfeo che dovrebbe essere rappresentata per la prima volta presso il teatro dell’Opera di Roma. Nel 2010 è stato compositore ospite per il Katrina Festival presso le isole Aland. E’ direttore artistico degli Amici della Musica di Cagliari.
In allegato: musiche di Lucio Garau