La stecca / Se un violino rubato diventa un post
[youtube mWf5LNcCIQM nolink]
Una volta era così: non trovavi più il violino e subito ti rivolgevi all’ufficio degli oggetti smarriti. Una volta era così, anche se non sapevi, magari te l’avevano rubato, lo strumento. Ma per prima cosa andavi lì, di solito sportelli e magazzini nelle città posizionati in periferia, che insomma, ma quale barba andarci: oltre il danno, la scomodità, magari un’ora e mezzo nel traffico e poi… magari, forse l’oggetto non lo trovavi più comunque, quindi denuncia.
Oggi lo sportello oggetti smarriti o rubati si chiama Facebook. Segno dei tempi. Proprio così: a dircelo è la cronaca quotidiana. Capita che una musicista fiorentina abbia affidato al suo social network il suo appello disperato, per ritrovare un violino probabilmente fatto sparire. Trattasi di un Claude Lebet del 1989, modello Guadagnini del valore di 15mila euro, una cifra. La pagina online si chiama “Violino Rubato” (dunque gli estremi della vicenda si possono capire lì).
Qui vien da fare qualche breve considerazione, ovvia, però buona per rinfrescarsi le idee. Primo, che al di là della modernità e della velocità dell’ampiezza d’azione del mezzo social network, non è strano – almeno in questi casi – aspettarsi una sua certa inutilità. Perché se lo strumento è stato rubato, difficilmente il ladro se ne andrà in giro a mostrarlo al mondo, nelle piazze, nelle vie, nei luoghi pubblici, dove tra decine, centinaia, migliaia di persone ci potrebbe essere un improbabile paladino pronto a contattare la giovane musicista. Tanto meno il delinquente contatterebbe mai la ragazza per dirle: “Ah, poverina, non ti puoi comprare un altro strumento… allora corro a ri-dartelo”.
Dunque bene fa la signorina in questione a tornare sui suoi passi e soprattutto a rivolgersi là dove la gente si è sempre rivolta per cercare di affrontare questi problemi: alle forze dell’ordine. Riguardare i filmati delle telecamere della zona, sentire testimoni magari, voci nella zona raccolte da chi di dovere. Certo, perché no, si può affidare comunque la propria preoccupazione a Facebook. Che in questo caso è diventato notizia per i media: è come gridare in una piazza più grande. Magari, se è stato smarrito, il violino, si ri-troverà, altrimenti…
In allegato: musiche di Vincenzo Sorrentino