Percussioni / La lezione (da non dimenticare) di David Searcy
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Per non dimenticare David Searcy, scomparso due anni fa, un concerto interamente dedicato al percussionista californiano da colleghi, docenti e studenti della Civica di Musica a Milano: l’appuntamento è per giovedì 4 luglio a Villa Simonetta, nel capoluogo lombardo, in occasione dell’ultimo “live” della rassegna “Notti trasfigurate” (http://www.fondazionemilano.eu/musica/2013/07/407-ricordando-dave). Si tratta di un appuntamento per incontrare, attraverso la memoria e il suo mondo un personaggio assai interessante. In programma brani di musica antica, come d’avanguardia, da Francois-Andrè Danican Philidor a Varèse, solo per citarne alcuni, passando per le sonorità jazzistiche e contemporanee.
La proposta, come scrivono gli organizzatori, “rifletterà l’eclettismo della scuola di David Searcy, che non amava distinguere i generi, poiché la musica era intesa in senso totale e universale, generoso, aperto e appassionato, dinamico e vitale. Un insegnamento che è sempre andato nella direzione dell’incrocio di linguaggi, come confermano i percorsi artistici dei suoi studenti, che hanno trovato sbocchi professionali nelle formazioni più svariate”.
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Per chi volesse approfondire le informazioni su questo personaggio (1946-2011) http://vivimilano.corriere.it/concerti-classica/ricordando-dave_2221815250188.shtml) può leggersi un’interessante intervista a cura di Antonio Segafreddo, in cui Searcy parla della sua esperienza artistico professionale, dello studio dei repertori, i più vari, dell’importanza della partitura.(http://www.diastemastudiericerche.org/Diastema/Diastema07/Searcy.pdf).
In allegato: musiche di Steve Reich e Edgar Varèse