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Brian Eno il mago dell’ambient music, della sperimentazione sonora, dell’inventore di music for airport. E’ stato intervistato nell’ambito di Medimex (dove è presente con la sua installazione “Light Paintings”)  a Bari, dal giornalista Vincenzo Chiumarulo. La star ha rilasciato diverse dichiarazioni, alcune delle quali qui in pillole (il suo profilo: https://it.wikipedia.org/wiki/Brian_Eno).

L’arte «incompiuta»
“Continua  ricreare se stessa. I lavori come dipinti realizzati come se una telecamera fosse puntata fuori dalla finistra di un appartamento, a riprendere il nulla. A cambiare sono le nuvole, le luci cui palazzi e rumori in continua evoluzione”.

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Con la creazione andare oltre

“Anche quando creo milioni di combinazioni di luci e suoni, non sono soddisfatto perché ambisco all’infinito. Ci sono trilioni di dipinti, se li vedesse un pittore si suiciderebbe a pensare che lio ho creati io che non ho neppure un lavoro”.

Restare sempre un po’ bambini

“Il mio sogno è restare sempre un po’ bambino. I più piccoli imparano attraverso il gioco, gli adulti giocano attraverso l’arte, per questo ho deciso di essere cio’ che sono”.
In allegato: video e musiche di Brian Eno