Musica al cinema / “Fantasia”, la prima volta non si scorda mai
[youtube BsgAIg-ltTg nolink]
A Natale, venerdì 25 dicembre alle 22.55 su Rai 2, è anadato in onda il film di animazione «Fantasia 2000». Come il film precedente Fantasia del 1940, questa pellicola si pone l’obiettivo di porre la musica al centro dello spettacolo, di trasformare la «musica in immagini». È stato ideato e realizzato in occasione del sessantesimo anno di uscita del primo film «Fantasia», oltre che per celebrare l’inizio del nuovo millennio. Nel film gli episodi animati si basano sul «Preludio alla Sinfonia n. 5» di Ludwig Van Beethoven, «Pini di Roma» di Ottorino Respighi, «Rapsodia in blu» di George Gershwin, «Primo movimento del Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra» di Dmitrij Shostakovic, «Finale da Il carnevale degli animali» di Camille Saint-Saens, «L’apprendista stregone» di Paul Dukas, «Pomp and Circumstance» di Sir Edward Elgar e «L’uccello di fuoco» di Igor Stravinskij.
Due considerazioni. Basta questo elenco per capire. Capolavori come questa pellicola in effetti doveno prima o poi tornare; il primo era stato un successo planetario lasciando un insegnamento grande come un casa, ovvero che la musica mette il turbo alle immagini della narrazione filmica, e anch’essa si trasforma ulteriormente, anche trattandosi di capolavori come quelli scelti per la pellicola. Ennesima riprova, inoltre, che la musica si può “imparare”, “incontrare”, “apprezzare” pure al cinema. Chi scrive ricorda ancora quando vide il primo “Fantasia”, in calzoni corti correndo qua e là nei corridoi oscurati per la proiezione: quale brano impresso? Ancora non so perché: i “Pini di Roma”.
In allegato: i film “Fantasia”.