In video / “Lost in Budapest”, al piano e nel cartoon c’è Chines
[youtube Mm1MffM_9rI nolink]
Da “Fantasia” in poi: quante grandi musiche sono state adoperate o composte per accompagnare o convivere alla pari con i disegni animati, che non di rado sono una forma non soltanto creata o adatta per l’infanzia, spesso capace di esprimere storie meravigliose e significative; che lo diventano ancora di più, con la musiche scelte per farle risaltare. E’ sicuramente il caso di “Lost in Budapest”, un racconto breve in video ispirato alla “Suite di Danze” del compositore del Novecento Belà Bartòk, opera in versione per pianoforte.
Alla tastiera c’è il pianista Alberto Chines: un interprete di ottimo livello che per l’occasione è impegnato su due fronti. Quello di esecutore della partitura bartokiana e quello di “protagonista” del cartoon. Un’idea originale che porta la musica colta davanti a più pubblici, contemporaneamente, in maniera multimediale. Un lavoro che può essere apprezzato tanto dal pubblico adulto quanto dal pubblico giovane e giovanissimo. L’incontro con Bartòk – e ovviamente con Chines che lo esegue – è un incontro importante; il compositore ungherese è stato uno dei massimi esponenti delle scuole nazionali europee e non solo. Ovvero quelle in cui la musica classica veniva mescolata a quella tradizionale, con esiti davvero interessanti sia per l’ascolto, sia per l’intelletto, sia per la storia della musica.