Sul giornale di oggi Vittorio Macioce ha raccontato la storia della città dei liberi. Si tratta di un luogo della rete, che trovate tra i miei siti preferiti, in cui circolano le idee dei “minoritari”. Sarebbe sbagliato definirle solo di destra, come sarebbe sbagliato definirle solo liberali, o solo conservatrici, le idee che circolano su Tocqueville sono le idee di una minoranza. Il sapore che si sente in questa stanzetta, in cui primi mi introdussero Krilla e Andrea, è quello di una pietanza prelibata, ma rara. Ai miei quattro affezionati commensali della Zuppa suggerisco di farsi ogni tanto un giretto da quelle parti. Non sempre i quotidiani riescono a cogliere lo spirito dei tempi e spesso noi che ci lavoriamo dobbiamo trovare una panchina dove procurarci qualche idea, orecchiare qualche provocazione. Gli amici della Zuppa, mi danno una grande mano, mi hanno consigliato libri che non conoscevo, e mi stuzzicano in continuazione l’appetito. A loro piaceranno i diversi ingredienti, preziosi, della città dei liberi.