Siamo un po’ fuori tema, ma tant’è. Il governo è in crisi poichè il suo ministro di giustizia e il partitino che guida si sono sfilati della maggioranza. E’ una crisi più grave delle tante altre vissute dal governo Prodi, essenzialmente per due motivi.
1. La chiesa si è messa di traverso, agitando così l’anima cattocomunista che è forte nella maggioranza. Più della questione Dico, lo schiaffo al Papa, benchè non direttamente nato a Palazzo Chigi, brucia oltre tevere. E si ha l’impressione che in questo caso non si sia porta la guancia.
2. la magistratura, con un’indagine che sembra una farsa, ha colpito al cuore.
Il governo rischia di cadere non dunque per la sua incapacità politica, non per la sua inadeguatezza economica, non per le sue vessazioni fiscali, non per la sua timidezza internazionale, non per la sua incapacità a gestire la munnezza. No, cade perchè due grandi poteri si sono messi di traverso.
La gioia di una possibile caduta di Prodi è mitigata dalla risibilità dei motivi per i quali è cagionata.