Economia di Guerra
[photopress:z_blog_iraq_war_a.jpg,thumb,pp_image]Ieri Bush ha presentato la sua finanziaria. Ecco qualche ingrediente. La spesa pubblica americana toccherà per la prima volta i 3000 miliardi di dollari (la piccola Italia spende un quarto e cioè 750 miliardi di euro). Anche gli Usa avranno a che fare con un deficit di Bilancio, come dalle nostre parti, sarà intorno al 3 per cento del Pil. 1600 miliardi di spesa pubblica (più della metà del totale) vanno in assistenza sanitaria e pensioni. Mentre la Difesa avrà un bilancio di 515 miliardi di dollari. Si tratta del 4 per cento del Pil. Durante la guerra in Corea era al 9 per cento, durante il Vietnam era al 13 e durante la seconda guerra mondiale al 35,38 per cento. Afganistan e Iraq alla fine del 2009 saranno complessivamente costate (a partire dal 2001) quasi mille miliardi di dollari.
Qualche considerazione iniziale.
1. Nonostante la sforzo bellico, gli Usa spendono “solo” quattro volte quando si faccia da noi.
2. Il deficit americano, che fa gridare allo scandalo, sarà più o meno pari al nostro, ma sconta il solito impegno bellico.
3. Bush “guerrafondaio”, spende, in termini relativi, meno, molto meno, dei suoi colleghi che lo hanno proceduto.
4. Da quando sono iniziate le due guerre, sono stati approvati tagli fiscali per 1,3 miliardi (che scadranno nel 2011)